13 Luglio 2020 - 17:18

Glee, 13 luglio 2020: 7 anni fa ci lasciava Cory Monteith e non è stato l’unico

Glee, Cory Monteith

Glee: il 13 luglio 2013 ci lasciava Cory Monteith e da allora non è stato l’unico. Dopo 7 anni alcuni fan hanno iniziato a parlare di una vera e propria maledizione

Glee, il 13 luglio di 7 anni fa veniva ritrovato senza vita il protagonista dell’amata serie tv diretta da Ryan Murphy, Cory Monteith. L’attore, 31 anni, lottava contro una forte dipendenza da alcol e droga sviluppata durante l’adolescenza. Nonostante i numerosi ricoveri, in numerosi centri di riabilitazione, non ce l’ha fatta: la dipendenza ha vinto e la sera del 12 luglio del 2013 ha scelto di passare la notte in compagnia di alcol e droga in una stanza del Fairmont Pacific Rim di Vancouver.

Proprio in quella stanza la mattina seguente è stato ritrovato senza vita e l’autopsia successiva ha poi confermato come causa della morte un’overdose. A causa della sua dipendenza a 16 anni era stato costretto a lasciare la scuola, mentre a 19, nel 2001 intraprese il suo primo percorso di riabilitazione. Accanto, senza mai smettere di supportarlo c’è sempre stata la madre.

Nel 2009 arrivò la parte di Finn Hudson in Glee e per lui sembrò iniziare un periodo fortunato, fatto di successo sul lavoro e amore. Proprio sul set della nota serie tv iniziò infatti a frequentarsi con Lea Michelle sua co-protagonista, con cui nel 2011 ufficializzò il fidanzamento. Il 1 aprile 2013 però ebbe una ricaduta che lo condusse nuovamente in riabilitazione. Uscì dal centro il 26 aprile dello stesso mese, ma questa volta i risultati durarono poco. Solo qualche settimana dopo il tragico epilogo colpì tutti: fan e attori del cast.

Ryan Murphy decise di dare un saluto definitivo anche al suo personaggio Finn, fatto morire in Glee e a cui è dedicata un’intera puntata della terza stagione. Probabilmente è quella una delle puntate più commoventi e forti sul panorama seriale contemporaneo.

Le altre morti

Ma il fandom e il cast di Glee sembra non trovare pace: nel 2016 morì suicida Mark Salling, interprete di Noah “Puck” Puckerman, mentre pochi giorni fa come un fulmine a ciel sereno è arrivata la notizia della scomparsa di Naya Rivera, interprete di Santana Lopez.

L’attrice californiana, 33 anni, lo scorso 8 luglio era uscita in barca per passare un pomeriggio con il figlioletto di 4 anni, ma non ha più fatto ritorno a casa. Secondo quando ricostruito la Rivera potrebbe essere affogata nel lago Piru dopo essersi tuffata ma ancora non è stato ritrovato il corpo.

Dopo questi tragici eventi molti fan hanno iniziato a parlare di maledizione del cast di Glee. Non sarebbe la prima volta che nel mondo dello spettacolo si diffondono tali credenze, come quella del Club 27, espressione coniata per racchiudere tutti quei cantanti che sono morti a 27 anni come Amy Winehouse.