9 Aprile 2021 - 17:16

Golden Power: cos’è e come protegge le aziende italiane

Draghi

Mario Draghi ha vietato a un gruppo cinese di rilevare il controllo di un’azienda italiana di semiconduttori con lo strumento del “Golden Power”

Il “Golden Power” è il provvedimento a cui il Premier si è riferito ieri nel corso della conferenza stampa. Sono d’accordo con Giorgetti, il Golden Power è uno strumento del governo per evitare la cessione di asset strategici a potenze straniere, va usato. Quello sui semi conduttori è stato un uso di buon senso in questa situazione. È un settore strategico, ce ne sono altri“, ha detto Draghi.
Il riferimento era alle parole di, Giancarlo Giorgetti, che poche ore prima aveva annunciato, fra l’altro, che al Mise si sta anche valutando la possibilità di estendere l’ambito di applicazione di tale provvedimento a filiere rilevanti e al momento escluse. Settori fortemente in difficoltà a causa della concorrenza cinese come la siderurgia e l’automotive.

Funzioni dell’istituto giuridico

Per poteri speciali (Golden Power) si intendono, tra gli altri, la facoltà di dettare specifiche condizioni all’acquisito di partecipazioni, di porre il veto all’adozione di determinate delibere societarie e di opporsi all’acquisto di partecipazioni. Tale istituto mira a tutelare l’interesse della collettività in quelle società che si occupano di settori di rilevante importanza detti anche public utilities. È prevista negli ordinamenti giuridici di diversi Paesi europei, introdotta tipicamente negli anni 1990 con l’avvio dei primi processi di privatizzazione delle aziende pubbliche.

Lo specifico ambito di applicazione

Il Golden Power si applica a tutte le società operanti nei settori strategici della difesa e sicurezza nazionale. Nonché a quelle che possiedono attività (asset) di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti, delle comunicazioni. Le attività di rilevanza strategica sono definite come “le reti e gli impianti, ivi compresi quelli necessari ad assicurare l’approvvigionamento minimo e l’operatività dei servizi pubblici essenziali, i beni e i rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale”.

L’utilizzo da parte del Governo Draghi

Il veto da parte del governo Draghi del 31 marzo scorso, per bloccare la vendita del 70% di una azienda italiana, la Lpe di Baranzate, ha a tutti gli effetti sancito la fondamentale importanza dello strumento. Draghi ha sottolineato che “la carenza di semiconduttori ha costretto molti costruttori di auto a rallentare la produzione lo scorso anno quindi è diventato un settore strategico”. Non resta quindi che aspettare le prossime mosse del Mise per capire se il Golden Power sarà nuovamente necessario.