22 Agosto 2019 - 14:26

Governo, Marta Cartabia: chi è la donna che potrebbe guidare l’Italia?

Marta Cartabia

Tra i nomi papabili per il capo del Governo, è emerso quello di Marta Cartabia. Dal 2014 è vicepresidente della Consulta della Corte Costituzionale

C’è sempre una prima volta, per tutti gli ambiti. Vale anche per la politica, dove il possibile Governo che sta nascendo, ad opera M5S-PD, potrebbe avere un rappresentante d’eccezione a capo. Il nome più gettonato in queste ore, infatti, è quello di una donna, che si sta insistentemente facendo strada. Marta Cartabia, vicepresidente della Corte Costituzionale dal 2014, potrebbe infatti essere la designata sostituta di Giuseppe Conte. Un nome che potrebbe andar bene sia ai pentastellati che al partito di centrosinistra.

L’ipotesi spariglierebbe le carte. Per ora, però, si tratta di una vera e propria suggestione, e nulla di più. Il nome non è di quelli più conosciuti dal grande pubblico ma è ben noto agli ambienti accademici europei e statunitensi. Marta Cartabia, infatti, è una docente, costituzionalista acclamata e per la prima volta metterebbe d’accordo entrambe le anime “politiche”. Non solo, perché porterebbe in dote anche un sostenitore “d’eccezione” come il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Risponderebbe alla cerchia dei “nomi terzi”, per fondare un esecutivo imparziale su cui basare i presupposti per la prossima legislatura.

La giudice sarebbe stata allertata già da giorni, in quel di Genova, quando ha partecipato agli appuntamenti istituzionali per il primo anniversario della strage del crollo del ponte Morandi. Il suo nome compare accanto a quello di Mario Draghi, che avrebbe già gentilmente declinato alcune offerte. Ma chi è veramente la (probabile) prossima presidente del Consiglio? Approfondiamo meglio la sua figura.

Chi è Marta Cartabia?

Marta Cartabia è stata nominata alla Corte Costituzionale nel 2011 dall’oggi presidente emerito Giorgio Napolitano. Nata a San Giorgio su Legnano, classe ’63, si laurea con lode in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano nel 1987. Il suo relatore è Valerio Onida, futuro presidente della Corte Costituzionale.

Nel corso della sua carriera accademica svolge diverse attività di ricerca all’estero, soprattutto negli USA. Marta Cartabia prende parte a corsi internazionali in Francia e negli Stati Uniti, dal 1993 al 1999 è ricercatrice di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano e dal ’93 al ’95 assistente di studio presso la Corte Costituzionale.

È la terza donna ad essere nominata giudice della Consulta, dopo Fernanda Contri e Maria Rita Saulle. Dal 2017 fa parte della cosiddetta Commissione di Venezia, organo consultivo del Consiglio d’Europa. Negli ultimi tempi, secondo alcune ricostruzioni, sarebbe stata apertamente contraria alla teoria dei “super-prefetti” di Matteo Salvini.