7 Settembre 2019 - 12:38

Governo giallo-rosso: prime frizioni su Tav e Quota 100

governo Sottosegretari 5 Stelle

Per il Ministro De Micheli la Tav deve andare avanti senza ostacoli. Ma i pentastellati avvisano: “Se hanno intenzione di martellare, lo facciano fuori dal Governo”

In una recente intervista al quotidiano “La Stampa” il nuovo Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, la democratica Paola De Micheli, tocca un nervo scoperto degli alleati di Governo: le grandi opere.

Colei che è subentrata a Danilo Toninelli ha infatti affermato: Avanti con la Tav e la Gronda di Genova. Come è finita quella faccenda lo sappiamo tutti, ora l’opera deve procedere il più rapidamente possibile. Ostacoli politici ai cantieri non ce ne saranno più“.

Parole queste che sono bastate ad accendere lo scontro a distanza con il senatore del Movimento 5 Stelle Michele Giarrusso, netto sulle colonne di Affariitaliani: “La De Micheli deve ricordarsi che è al Governo grazie ad una coalizione di tre partiti, dove lei rappresenta meno della metà del M5S. Se intende differenziare la sua linea, può benissimo farlo accomodandosi fuori dal Governo, andando all’opposizione senza tergiversare.”

Poi minaccia di non votare la fiducia: “Se intendono seguire le orme di Salvini, martellando continuamente il Governo, lo dicano prima di lunedì e martedì. Ci regoleremo di conseguenza”.

Scontri anche su quota 100

Il Governo giallo-rosso, atteso alla prova della fiducia la prossima settimana, si tiene su un filo sottilissimo, specie in Senato dove i numeri ristretti fanno temere per la tenuta dell’esecutivo, litiga anche su Quota 100.

Il pentastellato Fraccaro, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, garantisce che il provvedimento “non si tocca”. Di tutt’altro avviso il senatore Dem Dario Stefano:

Quota 100 va a scadenza il prossimo anno. certamente non e’ nostro intento continuare con quell’approccio ma destinare le risorse ad altri interventi