25 Novembre 2020 - 19:40

Il Maradona icona anche per lo spettacolo italiano

Maradona, Serie A

Concorrente a Ballando con le stelle, e due volte giudice ad “Amici”: il nostro ricordo del Maradona televisivo e non solo

La notizia è arrivata quando erano circa le 17.00 sconvolgendo il mondo dello sport e non solo: all’età di 60 anni, stroncato da un malore, è morto Diego Armando Maradona.

Pur avendo lasciato da anni il calcio giocato, El Pibe de oro non aveva mai perso la sua forza iconica che, negli ultimi anni, lo aveva portato ospite graditissimo in alcune trasmissioni televisive nazional-popolari del nostro Paese.

In ordine di tempo, è giusto far partire questa nostra carrellata dalla stagione televisiva 2004/2005 quando Diego Armando Maradona prese parte al dance-show di Raiuno condotto da Milly Carlucci “Ballando con le stelle”.

Costretto ad abbandonare la gara per problemi di salute alla terza puntata, nella sua breve cavalcata sulla pista il numero 10 per antonomasia fu accompagnato dalla ballerina professionista Angela Panico che oggi lo ricorda così: “Stare al tuo fianco, con la tua popolarità non era facile ma tu mi facevi sentire importante e protetta davvero (….) “A Ballando, hai dimostrato di essere anche un grande ballerino, con il tuo carisma e tutto il divertimento. Conoscerti mi ha davvero cambiata e ora che non ci sei più custodisco il tuo grande ricordo solo nel mio cuore. Ciao, Diego! Per me e per tutta Napoli non morirai mai“.

Sul fronte Mediaset, e più di recente (siamo nel 2018) Maradona è stato ospite di una puntata del Serale di Amici di Maria De Filippi in cui, memore forse anche delle lezioni con Angela, ha deliziato il pubblico esibendosi in coppia con Belen Rodriguez su di una cumba: “Per me sei come il Papa”, gli disse la showgirl e lui ricambiò: E tu rappresenti la bellezza dell’Argentina in tutto il mondo”.

“E’ stata la mano di Dio”

La potenza immaginifica di un’icona come Maradona, continuerà a vivere anche dopo la sua morte, primariamente nella serie a lui dedicata Sueno Bendito di prossimo approdo su Amazon, e ancora una volta attraverso la cinepresa di Paolo Sorrentino, che da lui trae ispirazione per il titolo del suo nuovo film, in arrivo l’anno prossimo su Netflix: “E’ stata la mano di Dio”, frase coniata ai  Mondiali Messico ’86 con particolare riferimento alla performance celestiale che Diego regalò alla sua Argentina contro l’Inghilterra.

Dico ancora una volta, perchè non è la prima che Sorrentino inserisce Maradona nei suoi film (cito almeno il finto cammeo in Youth-La Giovinezza in cui il campione aveva le fattezze dell’attore argentino Roly Serrano) quando non lo rende addirittura parte integrante della sua officina creativa: ricordate quando il regista, nel ricevere l’Oscar per La Grande Bellezza citò El Pibe De Oro tra le sue fonti di ispirazione? “Ringrazio le mie fonti di ispirazione”, disse, “Federico Fellini, i Talking Heads, Martin Scorsese e Diego Armando Maradona”.

Una fonte di ispirazione, Maradona lo è stato anche per la musica italiana: è del 2019 il tormentone dei TheGiornalisti Maradona y Pelè, in cui viene riattualizzato il più grande superclassico del calcio mondiale, tra i momenti e i volti cult(al pari di  Robert De Niro per il cinema e Sandokan e la Tigre di Mompracem per la tv) che hanno ispirato al frontman Tommaso Paradiso la scrittura del brano, e forse un pò la sua stessa vita.