Il Napoli di Spalletti prende forma: Osimhen e lavoro sulle transizioni
Contro il Bayern il Napoli di Spalletti ha messo in luce aspetti tattici interessanti facendo intravedere le prime idee del mister
Quando si parla di calcio d’estate si tende sempre, e giustamente, a procedere con i piedi di piombo ma quanto fatto vedere dal Napoli di Spalletti contro il Bayern Monaco offre non pochi spunti di discussione interessanti. Gli azzurri hanno trionfato per 3-0 all’Allianz Arena contro i padroni di casa. Per entrambe le squadre il momento di forma non era dei migliori e ad ambedue le compagini mancavano diversi uomini chiave di rientro dalle ferie.
Nel Napoli un uomo su tutti ha brillato nell’afoso pomeriggio tedesco: Victor Osimhen. Il nigeriano (e acquisto più caro della storia del Napoli) candida di diritto come uno dei migliori attaccanti sulla piazza. Avrà bisogno di tempo e dovrà convincere una gran parte di tifosi molto scettica ma quanto fatto vedere dal numero 9 azzurro da qualche mese a questa parte è di una qualità innegabile.
Connubio perfetto Osimhen-Spalletti
Luciano Spalletti (QUI la sua prima conferenza azzurra) è l’uomo della provvidenza per il Napoli. Giunto all’ombra del Vesuvio per riportare in auge i colori azzurri un po’ appannati dall’ultimo periodo fa della verticalità e dell’utilizzo del centravanti le sue armi principali. Non è un caso che proprio il centravanti azzurro è l’uomo che meglio sta brillando in questo precampionato. Nella sfida stellare contro il Bayern Monaco vinta per 3-0 Osimhen di reti ne ha segnate addirittura due.
Spalletti si è prefisso come compito quello di valorizzare la rosa e di applicare al Napoli un calcio concreto ed efficace. È per questo che, dal suo insediamento nella squadra campana, sta curando in maniera maniacale la fase di transizione offensiva. In questa specifica fase di gioco Osimhen è l’uomo chiave per aprire le porte del futuro al Napoli e a Spalletti.
La prima rete siglata dal nigeriano nasce proprio da un perfetto smarcamento preventivo del numero 9 che, rapido e concentrato, si fa trovare pronto e libero dal recupero palla di Adam Ounas. Da questa situazione nasce il repentino ribaltamento di fronte che consente ad Osimhen di involarsi verso la porta per concludere a rete.
Anche la seconda rete degli azzurri nasce da una situazione analoga. L’unica differenza è che lo smarcamento preventivo è qui messo in atto dallo stesso Ounas che si libera bene tra le maglie avversarie per ricevere il pallone con il corpo orientato verso il compagno di reparto. Osimhen, forte della sua straordinaria progressione in campo aperto, approfitta subito della disattenzione del Bayern per involarsi verso la porta e, servito dall’algerino, mette a segno il 2-0 due minuti dopo la prima rete.
Che Napoli vedremo?
La domanda quindi sorge lecita: che Napoli vedremo? Sicuramente gli azzurri metteranno in campo tutta la loro qualità anche grazie ai rientri dei vari nazionali come Insigne, Lozano e Fabian Ruiz. Le caratteristiche di Osimhen verranno sicuramente esaltate dai dettami tattici dell’allenatore e, in un calcio italiano sempre più orientato verso l’intensità, potranno essere davvero l’arma in più che è mancata agli azzurri in questi ultimi anni.
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