24 Maggio 2016 - 18:06

Incontro tra spie a Roma per vendita di informazioni sulla Nato e sulla UE

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Due arresti a Roma per presunto spionaggio. In manette un funzionario dell’intelligence portoghese e il suo omologo russo

 

[ads1] Sono stati arrestati a Roma nell’ambito di un’operazione denominata “Top Secret” due agenti del servizio segreto, rispettivamente portoghese e russo, bloccati dalla polizia italiana,  a seguito di una specifica richiesta arrivata dalle autorità di Lisbona.

L’uno sarebbe un alto dirigente del Servizio di sicurezza delle informazioni (SIS) portoghese, Frederico Gil Carvalhão, l’altro un cittadino russo non meglio identificato, probabilmente legato ai servizi segreti di Mosca.

Il portoghese è stato trovato in possesso di documenti riservati e denaro per un incontro a Roma per lo scambio di materiale relativo all’Alleanza Atlantica e all’Unione Europea.

La procura lusitana, in un comunicato, ha precisato che gli arresti sono arrivati dopo un’indagine in collaborazione con i partner europei e una serie di perquisizioni condotte in Portogallo.

Carvalhão era già sotto le mire della polizia locale, pare che sia stato seguito nel suo viaggio a Roma, e su di lui era in corso un’indagine già da due anni a carico dell’Unità nazionale di contrasto al terrorismo.

E’ stato appurato che il portoghese aveva numerosi contatti con donne provenienti dall’Europa dell’Est, oltre a suoi movimenti in Russia, facendo insospettire i vertici del SIS, il cui controspionaggio del Sistema Informativo della Repubblica (Sirp) ha avviato le indagini del caso.

L’incontro tra il portoghese e l’agente russo è avvenuto sabato, ma già da venerdì il funzionario portoghese era stato seguito, permettendo l’intervento della polizia italiana, con la quale l’Unità di Contrasto al Terrorismo manteneva i contatti.  I due agenti sono ora detenuti a Roma in attesa dell’estradizione. [ads2]