Infortunio Chiesa, stagione finita: come cambiano le strategie per Juventus e Italia
Tegola per la Juventus e la Nazionale: lesione del legamento crociato per Federico Chiesa. Allegri e Mancini costretti a rivisitare i propri piani
Il calcio italiano perde un grande protagonista per questa prima parte del 2022: Federico Chiesa ha rimediato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro che lo costringe a chiudere anticipatamente la propria stagione.
Il figlio d’arte si è infortunato nel corso della sfida tra Roma e Juventus in seguito ad uno scontro con Smalling. L’esito è arrivato nella mattinata ed è stato impietoso: l’ex-Fiorentina deve dire addio alla rincorsa Champions con i bianconeri e soprattutto ai playoff per i Mondiali con l’Italia. Due notizie poco piacevoli per Max Allegri e Roberto Mancini, costretti entrambi a rivedere i propri piani e le scelte per l’immediato futuro.
Chiesa era rientrato da qualche settimana dopo uno stop di oltre un mese per una lesione muscolare. Il suo contributo sul campo è stato subito importante con il gol contro il Napoli e l’assist per il momentaneo 1-1 di Dybala con la Roma. Poi il crac: tanto dolore, l’uscita dal terreno dell’Olimpico sulle proprie gambe ma la sensazione di un qualcosa di più grave della semplice distorsione al ginocchio. La sentenza del J-Medical è stata impietosa per il classe ’97: intervento chirurgico necessario ed appuntamento alla prossima estate con il campo.
Come cambia la Juventus: la grande chance per Kulusevski
L’assenza di Federico Chiesa negli schemi di Massimiliano Allegri peserà non poco da qui al termine della stagione. Il tecnico livornese aveva subito fatto affidamento al suo numero 22 non appena rientrato dalla lesione muscolare ed era pronto per un grande girone di ritorno. Ma l’improvviso nuovo infortunio costringe a stravolgere nuovamente i piani.
Avere una pedina offensiva fondamentale in meno costringe il cambio delle gerarchie: i primi segnali sono già arrivati dalla sfida contro la Roma. Dejan Kulusevski, sostituto di Chiesa all’Olimpico, è stato determinante con il 3-3 che ha dato speranza ai bianconeri prima del ribaltone definitivo di De Sciglio. Lo svedese sembrava uno degli indiziati per la cessione nel mercato invernale ma ora sarà lui l’erede a raccogliere l’eredità dell’ex-Fiorentina. Segue a ruota Bernardeschi (neanche in campo con la Roma), più difficile l’impiego continuo di Kaio Jorge, mentre non considerata per il momento la possibilità della promozione di uno tra Akè o Soulé in prima squadra con effetto immediato.
La domanda che i tifosi si pongono è: la Juventus si muoverà sul mercato per sostituire Chiesa? Al momento la risposta sembra orientata verso il sì ma non ci sono grandi nomi che vengono fuori nel mese di gennaio. Ci sarebbe il rientro di Douglas Costa dal prestito al Gremio ma il brasiliano non sembra rientrare nei piani di Cherubini ed Allegri, neanche come riserva d’emergenza.
L’unica certezza sembra nel modulo per Allegri: 4-2-3-1 o 4-3-3 non fa differenza, le ali (o rifinitori) servono nello scacchiere tattico e pertanto sarà necessario un summit di mercato con la dirigenza per capire se servirà davvero prendere un sostituto di Chiesa. Valutazioni in corso.
Come cambia l’Italia: Mancio punta su Berardi-Zaniolo
Se Allegri piange, Roberto Mancini non ride. In vista degli spareggi per andare in Qatar nel prossimo novembre, l’Italia dovrà fare a meno di uno dei protagonisti di Euro 2020. Il CT sarà costretto così a rivedere i propri piani nella batteria di esterni che saranno a disposizione per la sfida contro la Macedonia del Nord ed eventualmente contro una tra Portogallo e Turchia.
Chi al posto di Federico Chiesa nell’elenco dei convocati per gli impegni di marzo? Indipendentemente dal ruolo, l’assenza dell’asso bianconero spiana la strada per Domenico Berardi, chiamato a trascinare gli azzurri insieme a Lorenzo Insigne, fresco di annuncio con il Toronto. Come per la Juventus, anche qui Federico Bernardeschi parte dietro nelle gerarchie mentre la vera eredità di Chiesa potrebbe essere raccolta da Nicolò Zaniolo. Dopo aver saltato l’Europeo proprio per i postumi dell’infortunio al crociato, il classe ’99 della Roma con ogni probabilità sarà convocato ed avrà la grande occasione per prendersi la personale rivincita, provando a trascinare l’Italia al Mondiale.
Altri candidati: Raspadori potrebbe essere il jolly quasi sicuro della convocazione ma più per giocare da riferimento centrale che da esterno. Invece difficili le possibilità di vedere Grifo ed El Shaarawy come possibili rimpiazzi di Chiesa in vista degli spareggi per il Mondiale. Saranno settimane di grandi valutazioni per Roberto Mancini. L’Italia e la Juventus perdono un calciatore fondamentale.
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