Iran, via ai primi arresti per l’abbattimento del Boeing
Dopo l’ammissione di colpa del Presidente Rohani, la magistratura iraniana ha dato il via ai primi arresti per i responsabili dell’abbattimento del Boeing 737
Come annunciato dal Presidente Hassan Rohani, che dopo alcuni giorni di smentite ha ammesso la responsabilità iraniana nell’abbattimento del Boeing 737 della Ukraine International Airlines, l‘Iran punirà severamente i responsabili della tragedia che ha causato 176 vittime. La amgistratura iraniana ha già dato il via ai primi arresti: “sono state avviate indagini molto profonde e le prime persone sono state fermate” ha dichiarato il portavoce della Magistratura, senza però entrare nel dettaglio dei nomi.
Subito dopo l’annuncio degli arresti, ha preso la parola direttamente il Presidente Rohani: “Un errore imperdonabile è stato commesso e una sola persona non può certo essere responsabile di questa tragedia. Il fatto che le Forze Armate abbiano ammesso il loro errore è già una cosa importante ma dobbiamo andare fino in fondo con le indagini. L’Iran è responsabile nei confronti anche di altre nazioni che piangono morti nell’incidente“. Tra queste ci sono Canada, Regno Unito, Ucraina, Svezia e Afghanistan, e tutte hanno chiesto a gran voce di avviare approfondite indagini per individuare i responsabili.
Nel frattempo le 30 persone fermate durante la protesta conseguente all’abbattimento del Boeing sono state già rilasciate dalle Forze di Polizia iraniane.
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