12 Gennaio 2024 - 11:11

Israele: la nazione è accusata di genocidio

La Corte dell'Aia convocherà oggi Israele sotto causa intentata dal Sudafrica. Tel Aviv dovrà rispondere delle accuse di genocidio

Israele Bahrein Tel Aviv

Dure accuse alle quali un’intera nazione dovrà rispondere. Questa mattina, al Palazzo della Pace dell’Aia, nei Paesi Bassi, si tiene la seconda udienza della causa intentata dal Sudafrica contro Israele alla Corte Internazionale di Giustizia. Tel Aviv dovrà rispondere delle accuse di genocidio commesse nella Striscia di Gaza in tre mesi di guerra e verosimilmente sosterrà di fronte ai giudici la tesi dell’autodifesa dopo gli attacchi di Hamas dello scorso 7 Ottobre. Dal canto suo, Pretoria ha chiesto misure per fermare l’offensiva israeliana.

I media hanno sottolineato: “Israele ha respinto del tutto le accuse definendole “senza fondamento” ed ha denunciato il Sudafrica come “il braccio giudiziario” di Hamas. L’azione militare nella Striscia ha come obiettivo Hamas e non la popolazione civile della Striscia.
Peccato che i numeri dicono altro. In poco più di 90 giorni di guerra le vittime sono oltre 23mila. Secondo l’ONG Save The Children l’1% della popolazione infantile è stata uccisa dai raid dello stato ebraico.

L’udienza di oggi, in cui Israele è accusata di genocidio, avrà una durata di circa tre ore. Verrà aperta da Joan Donoghue, presidente della Corte Internazionale di Giustizia. A seguire i rappresentanti di Israele esporranno le loro argomentazioni ed è molto probabile che il primo a prendere la parola sarà l’avvocato britannico Malcolm Shaw. Secondo il rapporto di Save The Children, dopo quasi 100 giorni di guerra, Israele ha ucciso più di 10mila bambini. Delle migliaia di bambini feriti, almeno mille hanno perso una o entrambe le gambe. Una tragedia che coinvolge tutti.