20 Novembre 2015 - 18:18

Jihadisti attaccano Mali: 18 morti

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170 le persone prese in ostaggio dai jihadisti di Al Qaeda nell’hotel di Bamako, il bilancio momentaneo è di una decina morti

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Un nucleo di jihadisti ha occupato la struttura dell’Hotel Radisson blu della città, prendendo in ostaggio circa 170 fra uomini, donne e bambini. A inizio giornata i morti risultavano essere almeno 3, ma le ultime notizie confermerebbero almeno 18 decessi causati dalla violenta sparatoria, fra i quali vi sarebbero un francese e due cittadini malesi.

Le forze speciali Usa e francesi hanno circondato i terroristi compiendo un blitz, il quale è tutt’ora in corso. Al momento non è stata confermata la presenza di italiani fra gli individui imprigionati nell’edificio, nel quale erano presenti 124 ospiti e 13 membri del personale.

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Jihadisti attaccano Mali: 18 morti

Il governo francese, così come quello americano, afferma che le forze di sicurezza stanno provvedendo a ripulire l’edificio dai nemici e a liberare gli ostaggi rimasti nelle proprie stanze. Due donne sarebbero state liberate, mentre due guardie di sicurezza sarebbero state ferite dai miliziani.

La presenza di individui nell’albergo è prevalentemente francese, dal momento che vi alloggiavano i  delegati dell’Organizzazione internazionale della Francofonia, associazione composta dai paesi di lingua francese. Un testimone, nonché impiegato presso l’Hotel, ha affermato che i jihadisti avrebbero sparato delle granate, entrando nel plesso a bordo di un’auto con una targa con su scritto “corpo diplomatico”. Il nucleo ha rilasciato una ventina di ostaggi, molti dei quali erano in grado di recitare versetti del Corano. Il gruppo Al Mourabitoun, affiliato ad Al Qaeda, ha rivendicato il gesto.

Ambiguo il “debutto” terroristico di Al Qaeda, in un momento storico nel quale lo Stato Islamico sembrava aver oscurato completamente la nota organizzazione di estremisti, detenendo una sorta di “monopolio” del terrore. Sembra, dunque, che la guerra intrapresa dai paesi atlantici non sia contro un’unica corrente, bensì contro tutte le frange che abbiano l’obiettivo di colpire l’Occidente, con l’auspicio che le forze militari si concentrino principalmente sui loro finanziatori.

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