29 Settembre 2017 - 14:42

La Gioconda “desnuda”

gioconda

Nel Castello di Chantilly in Francia è stato ritrovato un particolare disegno a carboncino che raffigurerebbe la Gioconda o come è già stata soprannominata ” La Gioconda nuda”

[ads1]

Il disegno era custodito al Musée Condé del castello di Chantilly. La Gioconda nuda, denominata “Madonna Vanna“, è raffigurata su un doppio foglio incollato di 72 per 54 cm. Era stato presentato ad Enrico d’Orleans, nel 1897 come opera del Leonardo da Vinci.

Il tratto è piuttosto riconoscibile e somigliante alla celebre Gioconda per le espressioni del viso, per la tecnica dello sfumato utilizzata e per il disegno delle mani. Dunque si tratterebbe di un’opera di Leonardo, almeno in parte,  o di un suo allievo . Vi è da dire che esistono molte versioni della “Gioconda nuda” del 16 secolo tra cui una di Salai, l’allievo prediletto di Leonardo da Vinci.

Il disegno, da più di un mese, si trova presso il Centro di Ricerca e Restauro dei Musei di Francia  al Louvre, dove gli esperti ne stanno vagliando l’attribuzione. Analisi scientifiche ne  hanno confermato l’originalità ed individuato la datazione della tela, la cui filigrana risalirebbe al periodo compreso tra il 1485 e il 1638, quindi lo stesso periodo del maestro. Potrebbe trattarsi di un bozzetto preparatorio alla Gioconda o di un nuovo disegno, un nuovo studio ma qui sorge spontanea la domanda: chi è la donna raffigurata?

Le tecniche scientifiche più sofisticate per la diagnostica artistica, come la riflettografia infrarossa, luce radente e  radiografia a raggi x, ci forniranno a breve sorprendenti notizie . Il mistero andrà risolto entro il 2019, quando ricorreranno i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e per i quali verrà organizzata una grande esposizione.

Dopo secoli il genio di Leonardo e la sua opera più celebre, La Gioconda, fanno ancora parlare di loro e ci sorprendono come quando un tempo il dipinto venne tanto acclamato alle corti rinascimentali d’Europa.

[ads2]