16 Settembre 2020 - 11:46
La Notte dei filosofi: ritorna l’evento nel segno della memoria
Ritorna la Notte dei filosofi, manifestazione sostenuta da Regione Campania e Comune di Napoli per #ARTerie. Il tema quest’anno è la memoria
La Notte dei Filosofi è un cammino fra immagini, pensieri, discorsi, racconti. Quest’anno, la manifestazione di Filosofia Fuori le Mura, sostenuta dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli per #ARTerie, si prepara a tornare.
Il tema di quest’anno: la memoria
Il tema è la memoria: com’è il tempo vissuto, trascorso e “sentimentato”. Arriva all’amore che vacilla sotto le volte della memoria come storia per ritrovarsi come desiderio e nostalgia della vita. La memoria risuona, non è un archivio di dati, è uno strumento che ricorda e si scorda. Bisogna avere una memoria buona per dimenticare senza smettere di ricordare il presente della vita.
In particolare, si parla della memoria dell’amore, che è senza date e senza dati, come un orologio senza lancette che segna l’istante dentro e fuori del tempo, presente e assente, fragile come ogni istante è fra passato e futuro. Attendere all’amore, attendere alla memoria, è aver cura di questo tempo adesso, dell’istante che aspetta di fermarsi nella sua bellezza. La memoria è la stanza dei sentimenti, è dimenticare senza scordarsi mai. Ritorneremo alla vita di prima? La risposta deve cedere il passo alla responsabilità di un prima che fin qui non è stato. La memoria dell’amore è la stessa del desiderio, il ricordo di quel che non si è vissuto e che sentiamo dentro, come la vita che bussa all’esistenza e la reclama al mondo. Fragile come l’amore, come ogni istante che attende il bene per fermarsi e restare nella sua bellezza.
Il programma
Ore 18:00 incontro dedicato agli effetti della pandemia sulla vita delle donne fra lavoro di cura e smart working, in condizioni che hanno rovistato la memoria interiore segnando un intricato passaggio di relazioni di genere. Ne parleranno con Simona Marino, Antonella Picchio e Linda Laura Sabbadini.
Ore 20:00 dialogo fra Lorenzo Fazio, editore di Chiare Lettere e Giuseppe Ferraro autore del libro “la memoria dell’amore”, che sarà presentato come una stazione del cammino della Notte dei Filosofi.
Ore 21:00 il mito di Atteone, narrato con accompagnamento musicale dell’arpa di Zena Rotundi e del violoncello del maestro Luca Signorini. Lukas Lucariello leggerà le preghiere ad Artemide e Giuseppe Ferraro leggerà dalle metamorfosi di Ovidio e dalle pagine degli “Eroici Furori” di Giordano Bruno. Il mito di Atteone racconta dell’inviolabilità della nuda vita che fa presto a riprendersi come propria l’esistenza di chi troppo le si avvicina spingendo lo sguardo oltre i pensieri. Una metafora diventa metamorfosi, rito di passaggio dalla vita alla morte e dalla morte alla vita, secondo quella bellissima espressione di Hölderlin che diceva come la vita è la morte e la morte è ancora vita. Si può dire così del dolore e dell’amore, perché l’amore è dolore e dolore è ancora amore. Giordano Bruno lo racconta con “furore” interpretando, a suo modo, il mito.
Già da sabato 19 settembre sarà possibile visitare il Cammino in fotografia di Fulvio Ambrosio, Chiara Arturo, Maurizio Esposito, Valentina De Rosa.
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