17 Settembre 2015 - 19:35

La signora del quinto piano, Carmen Consoli in difesa delle donne

carmen consoli

La signora del quinto piano è un singolo estratto dall’ultimo album di Carmen Consoli, L’abitudine di tornare, una canzone contro la violenza sulle donne

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Da sempre in prima linea per la salvaguardia e i diritti delle donne, la Cantantessa d’Italia, Carmen Consoli, torna a calcare i palcoscenici musicali con un nuovo brano scritto per denunciare i continui e ripetuti abusi che subiscono le donne, e che purtroppo il più delle volte rimangono impuniti. Già in passato la cantautrice siciliana ci aveva abituati a testi dal forte impatto sociale, che denunciavano una condizione femminile a dir poco precaria e difficile: nel lontano 2006 la Consoli scriveva Tutto su Eva, singolo estratto dall’album Eva contro Eva, una voce fuori dal coro che vuole mettere in evidenza quel “senso di colpa” atavico che accomuna un po’ tutte le donne, una colpa che deriva dal peccato di Eva, ma che Adamo (l’uomo) e la Chiesa hanno contribuito ad alimentare nel corso della storia (Guardami negli occhi/ Spogliati da ogni falsità /Quell’aura di purezza tradisce diaboliche anomalie /E sai di cosa sto parlando /di cosa ho bisogno); vessata ed oppressa da un maschilismo prepotente ed ipocrita, la Eva dei nostri giorni affronta la realtà con una nota di disincanto e fragilità (Piangerai mettendo in scena l’ ennesimo dramma /mentre le lacrime corrono sulle tue guance infuocate, Eva /e giurerai su Dio e su tua madre di non aver colpa /mentre le lacrime corrono ). Nel 2009 esce Elettra (già il titolo rimanda all’universo femminile), al cui interno spicca il brano Mio zio, testo molto cruento contro gli abusi e le molestie sessuali su una bambina indifesa nelle sporche mani di uno zio orco: la canzone vince nel 2010 il premio Amnesty International per i diritti delle donne.

carmen consoli

Nel nuovo album, L’abitudine di tornare, un altro brano forte: La signora del quinto piano, che parla di un marito-stalker che aspetta l’ex moglie con un martello per ucciderla, le forze dell’ordine che ripetono che “non c’è alcuna ragione di avere paura” e infine l’omicidio annunciato che poi si compie. Il singolo ha ottenuto la nomination al prestigioso premio “Tenco”, il riconoscimento più ambito della canzone d’autore italiana in programma a Sanremo dal 22 al 24 Ottobre 2015: Carmen Consoli è stata la prima donna a vincere il Tenco nella sezione ‘Miglior album’ con ‘Elettra’ nel 2010, e ora concorre con i brani “La signora del quinto piano” (sul tema del femminicidio), “Esercito Silente” (sul tema dell’omertà), “L’abitudine di tornare” (visione di un’amante disillusa) e “Sintonia Imperfetta” (amara ironia sull’amore logorato dalla consuetudine). Con la nomination per il miglior ‘Album in assoluto’ e ben 4 nella categoria ‘Miglior canzone’, quest’anno è l’artista con il maggior numero di candidature.

La signora del quinto piano è stato inserito anche in un progetto di solidarietà, per aiutare tutte quelle donne vittime di violenze e abusi: è infatti disponibile in download negli store digitali, in una versione rifatta dal titolo La signora del quinto piano #1522 ed è cantato a più voci. Insieme a Carmen ci sono Gianna Nannini, Elisa, Emma, Irene Grandi e Nada.

la signora del quinto piano

La cover del singolo

Il brano è connotato da sfumature pop/rock, che ricordano lo stile consoliano dei primi album (Mediamente Isterica) e non mancano quei toni sarcastici e un po’ ironici, caratteristici della produzione musicale della Cantantessa:

La signora del quinto piano ha un pitone in salotto, un guardiano fidato.
Il suo ex è ogni sera davanti al portone con un martello in mano.
“Non v’è ragione alcuna di aver paura, di aver paura.”
questa la conclusione dei funzionari della questura.
La signora del quinto piano approfitta del caos metropolitano.
Esce sempre al mattino e con passo spedito si reca al lavoro.

La prima strofa ci introduce subito nel vivo della storia: una donna che abita sola al quinto piano di una palazzina è continuamente perseguitata dal suo ex che evidenzia manie ossessive: per nulla rassicurata dalla polizia, che sembra non dare tanto peso a questa drammatica e preoccupante situazione, la donna decide di affidarsi alla protezione di un pitone, “un guardiano fidato” che sorveglia la casa; impossibile non notare il tono sarcastico di tutta la scena: Carmen punta il dito contro le istituzioni e le forze dell’ordine che, assenti ed incapaci di intervenire, vengono prontamente sostituite da un serpente!

La signora del quinto piano aveva un pitone antistupro ammaestrato.
Un bel giorno il bestione fuggì dal suo covo blindato e arrivò al pian terreno.
Non ebbe neanche il tempo di battere i denti per la paura
Pepito, il chiwawa iperteso e poco amichevole della portiera.
Dopo tre settimane dall’avvenuta cattura del rettile in fuga
si evidenziò la scomparsa misteriosa della padrona

Tutta la scenetta della seconda strofa è impregnata da una ironia tragicomica, una sorta di premonizione di quello che purtroppo accadrà, “si evidenziò la scomparsa misteriosa della padrona”.

La signora del quinto piano fu ritrovata murata nel bagno
quella lettera di un anno prima, la prova schiacciante lasciata in questura.
Descriveva con precisione il rituale di sepoltura.
ma non vi era alcuna ragione di avere paura, di avere paura.

La strofa finale annuncia la triste sorte scontata della signora del quinto piano: di fronte all’indifferenza della questura, il marito-stalker può mettere in atto il suo piano omicida, “ma non vi era alcuna ragione di avere paura, di avere paura”.

“Signorina, ha mica visto l’uomo col martello? di che colore era il suo vestito? quante lettere aveva in tasca?”
“Signorina, ha mica visto l’uomo col martello? di che colore era il suo vestito? quante lettere aveva in tasca?”

Il ritornello sottolinea, purtroppo, quello che spesso accade nella realtà quotidiana, ossia che troppe volte le istituzioni pubbliche intervengono quando ormai è troppo tardi. La cantautrice, alla fine del brano, manifesta con ironia e una punta di amarezza questo disagio contemporaneo:

L’uomo col martello è stato avvistato in un bar del centro di Buenos Aires
Il pitone, pochi mesi dopo la sua cattura, è tornato a vivere nel suo habitat naturale in Thailandia.
La portinaia ha deciso di adottare “Tino” il mastino, un cane affettuoso e amorevole
Al quinto piano vive Matilde, una donna scorbutica, allergica ai gatti e ai parenti.
Ah… dimenticavo…
i funzionari della questura continuano a dire che non c’è alcuna ragione di avere paura

carmen consoli

In una recente intervista Carmen, riguardo al femminicidio e alla condizione sociale della donna moderna, ha dichiarato: “Ci terrei che non venisse considerata più di tanto una questione di genere: bisogna schierarsi prima di tutto per le cause che difendono il debole dal forte. Detto questo, la questione è prima di tutto culturale e ci sono ancora, nel nostro paese ma non solo, situazioni in cui la donna è trattata come una bestia. Per combatterle alla radice la cultura è l’arma più forte ma mi rendo conto che è un processo lungo e difficile. Per cui bisogna essere pratici e questa iniziativa serve a far sapere che esiste un’associazione che si chiama Telefono Rosa che può aiutare le donne in difficoltà, e soprattutto che contattarlo è facile: basta fare un numero di telefono, il 1522“.

Condividendo il pensiero della nostra Cantantessa, possiamo sperare che un giorno la cultura salverà il mondo.

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