La speranza è l’ultima a morire: il ritorno dei Blur
Il nuovo album dei Blur “The magic Whip”esce il 27 aprile e per i fans l’attesa sta per finire
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Tutti pronti per il 27 aprile? Un po’ ce lo aspettavamo, un po’ ci era stato anticipato dalla storica rivista inglese Nme. Prima il tour (nessuno potrà dimenticare il concerto a Roma Capannelle) e adesso il nuovo album “The magic Whip”.
Chi ci avrebbe scommesso sul grande ritorno dei Blur, eppure loro ci stupiscono ancora: Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree, insieme dopo 16 anni.
Bella notizia questa per i nostalgici degli anni ’90, coloro che li hanno visti impegnati nell’eterna competizione tra Londra e Manchester (simbolicamente Blur-Oasis). La brit-pop inglese è riuscita a conservare un posto d’onore nei cuori dei nostri quasi quarantenni (all’ora quindicenni), dall’esordio con il singolo “Country House”, a “Song 2” impressa nei ricordi dei giocatori più accaniti di Fifa ‘98.
A scuotere questa nicchia di fans, l’annuncio, tutto così veloce e improvviso: dall’album, alla conferenze stampa svoltasi addirittura dentro un ristorante cinese di Londra.
Confessano di aver partorito l’idea e accettato di pubblicare il materiale inedito che è stato composto in soli 5 giorni. Confessano che il ritorno è stato dovuto ad un provvidenziale concerto cancellato in Giappone, che ha permesso alla band di comporre alcune tracce.
Nel luglio 2014 a Hong Kong si consuma così il grande evento, le 12 tracce vengono registrate e riprese in seguito da Graham Coxon che le ha portate al produttore Stephen Street, (ricordato anche per la produzione di Modern Life Is Rubbish, 1993, Parklife, 1994, e Blur, 1997, e sui singoli She’s So High e There’s No Other Way) che li ha spinti a tornare insieme. Da Londra a Hong Kong è un attimo ed esce il singolo “Go Out”. L’album da dodici tracce, farà felici i suoi fan che in questo lungo silenzio, dal 2003 al 2008, hanno potuto nutrirsi di soli due inediti The Puritan e Under the Westway .
Dodici anni, dodici tracce, ecco come ringraziano i Blur la provvidenza per il loro ritorno, forse dietro a “Think Thank”, pubblicato nel 2003, c’è l’anno cinese della capra, così i Blur hanno pensato bene di far capire solo ai lettori cinesi la traduzione della copertina: “Blur Magic Whip”.
La band si esibirà a Londra il 20 giugno, ad Hyde Park per il British Summer Time Festivalon, unica band ad aver suonato nello storico parco per ben quattro volte.
Queste le tracce:
1.Lonesome Street
2.New World Towers
3. Go Out
4. Ice Cream Man
5. Thought I Was A Spaceman
6. I Broadcast
7. My Terracotta Heart
8. There Are Too Many Of Us
9. Ghost Ship
10. Pyongyang
11. Ong Ong
12. Mirrorball
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