Lazio, processo tamponi: la richiesta della procura federale
La procura FIGC ha deciso di non adottare penalizzazioni alla Lazio, ma ha puntato sulle responsabilità di dirigenti e medici
Oggi è iniziato ed è ancora in corso al Tribunale nazionale federale della FIGC il processo alla Lazio e a Claudio Lotito per violazione dei protocolli Covid. Le richiesta formulata della procura al termine della discussione è quella di duecentomila euro di multa alla Lazio, 13 mesi e 10 giorni di inibizione al suo presidente, Claudio Lotito, e 16 mesi ai medici sociali Rodia e Pulcini.
Il processo è stato dal principio molto complesso. In primis infatti il tribunale ha dovuto esprimersi sull’ammissione o meno del Torino, che si era costituito parte interessata in merito al match Torino-Lazio del 1 novembre 2020. Infatti in quella occasione la Lazio non avrebbe potuto schierare Ciro Immobile (autore anche del gol del 3-3) oltre a Lucas Leiva e Thomas Strakosha, perchè anche loro presunti positivi al Covid-19.
Tuttavia il Tribunale ha ritenuto non ammissibile la richiesta del Torino di costituirsi come parte terza interessata per quanto riguarda la partita Torino-Lazio. Di conseguenza il club granata non è stato ammesso al dibattimento in videoconferenza.
Per Lotito non è servita la perizia di alcuni esperti, tra cui il professor Pregliasco sulla attendibiltà di alcune scelte fatte. Tuttavia è scampato per il presidente biancocelste il pericolo di una penalizzazione di 12 punti chiesta inizialmente. In serata dovrebbe arrivare la sentenza.
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