Tutta la verità del Presidente Carlo Tavecchio nell’intervista alle Iene
L’intervista de Le Iene in onda su Italia 1 ha mostrato un Carlo Tavecchio visibilmente provato. Ma tante sono state la sorprese…
Per Carlo Tavecchio la sconfitta al San Siro contro la Svezia è stata un duro colpo tanto da dichiarare di non riuscire a dormire da quattro giorni. Con la voce strozzata dall’emozione, il Presidente della FIGC ha mostrato tutto il suo rammarico e la consapevolezza di avere parte della colpa della clamorosa uscita dai mondiali 2018.
Le Iene sono però riuscite nell’intento di far conoscere a tutti gli italiani gli aspetti meglio celati dietro i cancelli di Coverciano.
Donadoni & Ventura
A partire dalla scelta del commissario tecnico. Ciò che si viene a scoprire è che l’ormai ex tecnico della nazionale Gianpiero Ventura, dopo l’addio di Antonio Conte, non era affatto la prima scelta di Tavecchio. Quest’ultimo desiderava portare sulla panchina l’attuale tecnico del Bologna, Roberto Donadoni. Ma il rifiuto prima del presidente del club, poi quello dell’allenatore, spianarono la strada proprio a Ventura, che ebbe anche il bene placet di uno che un mondiale l’ha vinto: Marcello Lippi.
Dove sono gli eroi nazional popolari?
La polemica fomentata in questi giorni è quella che vede personaggi come Paolo Maldini e il “divin codino” Roberto Baggio, fuori dagli ambiti federali. La cosa non è andata giù a Tavecchio, rimarcando il fatto che c’è già una bandiera in Nazionale, Lele Oriali. Tuttavia, il presidente della FIGC non ha chiuso del tutto la porta. Infatti, pare, che voglia offrire un ruolo attivo all’interno della federazione ad un altro campione del mondo, Gigi Buffon, per il quale sempre Tavecchio ha speso parole al miele.
E il prossimo C.T.?
L’inviato de Le Iene ha voluto proporre a Tavecchio il gioco “dell’acqua e del fuoco“, per poter fare un quadro su chi possa sedere sulla panchina dell’Italia. Eliminato il nome di Gattuso e Spalletti (su cui comunque Tavecchio ha fatto un pensierino), si contenderanno il titolo di C.T. Carlo Ancelotti (la prima scelta del presidente), Massimiliano Allegri e Roberto Mancini (ma che hanno stipendi troppo elevati secondo il presidente). Tuttavia, ha sorpreso, o forse non tanto, il nome di Claudio Ranieri, eroe in Inghilterra dopo la conquista della Premier due anni fa alla guida del piccolo Leicester.
Non mi dimetto, o forse sì
Carlo Tavecchio ha più volte sottolineato il fatto di non volersi dimettere e questo non perché si considera “incollato alla poltrona” come egli ha voluto negare, ma perché ha un progetto da portare avanti. Tuttavia, come ha anch’egli evidenziato, se tale progetto non venisse avallato dal consiglio, si dice pronto a farsi da parte.
Intanto però Repubblica tuona: “Tavecchio pronto alle dimissioni“. Pare che domani verrà costretto alle dimissioni al consiglio federale della FIGC. Tavecchio avrebbe una maggioranza troppo debole per poter resistere ancora in sella.
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