25 Ottobre 2017 - 11:20

Le Streghe e gli Stregoni d’Italia: i Wiccan

wiccan

A pochi giorni ad Halloween, scopriamo il mondo dei neopagani, un popolo variegato e che continua a crescere. Chi sono i Wiccan?

Mancano pochi giorni alla festa celtica, ormai popolare in tutto il mondo, Halloween.
Se avete figli, probabilmente i vostri bambini vi avranno già chiesto di accompagnarli a comprare la maschera di It ( attualmente in proiezione nelle sale italiane ) o il cappello da strega. Perchè ammettiamolo, oggi Halloween è un po’ questo, un gioco per i più piccoli che possono mangiare della cioccolata gratis bussando alle porte dei condomini o delle famiglie del quartiere gridando “dolcetto o scherzetto?”.

Ma siamo sicuri che quelli dei bambini siano solo costumi e maschere di personaggi leggendari o che, in ogni caso, siano solo un prodotto letterario? Oggi, cari lettori, descriveremo una realtà presente nel nostro territorio che forse pochi conoscono. Parliamo di di streghe e stregoni: i Wiccan.

I Wiccan, sono sacerdotesse e sacerdoti di un’antica religione neopagana chiamata Wicca, spesso definita come “religione della natura”. Si tratta di un culto antico, appunto, che supera la concezione delle predominanti religioni monoteiste del dio unico e sommo per tornare alle antiche divinità romane, greche o celtiche. La Wicca, inoltre, non vive in una comunità (come ad esempio quella cattolica o quella ebraica); si tratta, piuttosto, di un vero percorso individuale e quasi segreto.

 Privo di qualsiasi gerarchizzazione interna (ma non di pratiche, credenze e linee guida precise), in questo culto assume maggiore importanza la pratica rispetto alla fede vera e propria. Una pratica che mostra una particolare attenzione alla natura e alle figure femminili, le quali assumono un ruolo centrale in quanto protagoniste, sia sul fronte delle divinità sia su quello dei fedeli, visto il gran numero di sacerdotesse (le Wiccan, per l’appunto) presenti oggi nei diversi e numerosi territori di culto (recenti sondaggi hanno rilevato che, nel nostro Paese, è sopratutto nel nord e che si sono concentrati gruppi di credenti Wiccan).

Sacerdotesse, riti e meditazioni per un percorso di crescita interiore. Sono elementi che tanto ricordano altri culti ed altre figure (vd. sacerdotesse tantriche e amazzoni) ma dai quali, in realtà, ben si diversificano. Sono, infatti, streghe o stregoni moderni (gli adepti posso, infatti, essere tanto di sesso maschile, quanto di sesso femminile) ma che, di fatto, venerano culti antichi, nel complesso di un ideale, un culto insomma, quasi idilliaco per il quale non esistono entità immanenti esterne al mondo naturale; per il quale il concetto di etica universale è sostituito da quello di etica personale; per il quale le divinità possono essere tanto femminili quanto maschili, in un agglomerato di religioni misteriche; un culto, che lotta (spiritualmente) per l’abolizione della distinzione tra religione e magia, presente nel mondo occidentale moderno

Ma, dunque: come si diventa parte di un gruppo Wiccan? 

Questo culto, che nel corso degli anni si è suddiviso in più correnti (Wicca, Druidismo e Via romana agli dei), può essere praticata o in gruppo o individualmente, in totale solitudine.
Pare, che coloro che vogliano prendere parte alla Wicca, debbano sottoporsi ad un iniziale periodo di addrestamento di tipo conoscitivo prima di intraprendere il vero percorso spirituale prima citato.

Questo periodo di addestramento risulterebbe essere necessario alla congrega per conoscere, relazionarsi ed entrare in contatto spirituale con l’adepto che chiede di essere iniziato alla Wicca ed il quale, nel caso di risposta positiva da parte di tutti i membri della congrega, inizierà l’addestramento vero e proprio, quello più serio e che prepara l’adepto all’iniziazione. Quest’ultima consisterebbe in una sorta di morte-rinascita che impone un voto di segretezza e che promuove il nuovo ammesso alla congrega al titolo di SacerdoteSacerdotessa e a quello di StregoneStrega.

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