21 Ottobre 2015 - 10:21

Legge Severino legittima. A rischio De Magistris e De Luca

legge severino

I giudici della Consulta respingono il ricorso di illegittimità e si pronunciano a favore della Legge Severino. Campania nel caos con possibili conseguenze per De Magistris e De Luca

[ads1]

Dopo le note vicende di Napoli e Salerno (in cui furono coinvolti i rispettivi sindaci) e dopo il “valzer” delle elezioni regionali (vinte da Vincenzo De Luca), sembra prospettarsi un nuovo scenario per la regione Campania.

I giudici della Corte Costituzionale si sono espressi sulla legittimità della celebre Legge Severino (voluta da tutti e da tutti osteggiata) che ha recato non pochi grattacapi ai due esponenti campani.

La vicenda ha avuto, in realtà, diverse fasi che hanno celato il vero significato dell’intero caso.

de magistris e de luca legge severino

De Magistris e De Luca, possibili bersagli della Legge Severino

Si è passati nei mesi, infatti, da un attacco frontale verso gli “esecutori materiali” della disposizione ad una richiesta di modifica della norma al governo centrale  (considerata illegittima) fino al ricorso alla Consulta da parte del TAR (con sospensione della pena), fatto passare per un’assoluzione.

La vicenda è cominciata con le condanne in primo grado per abuso d’ufficio dei due rappresentanti (l’uno per l’inchiesta Why not e l’altro per la costruzione di un termovalorizzatore) e la conseguente sospensione dall’incarico per via delle disposizioni della stessa Legge Severino.

La mossa successiva al procedimento, però, è stato il ricorso al TAR, concependo uno sbilanciamento della salvaguardia della moralità rispetto al diritto di elettorato passivo, che ha praticamente congelato le conseguenze della legge, rimettendo la questione nelle mani dei giudici della Consulta.

Sia De Luca che De Magistris, quindi, pur avendo ottenuto la “cancellazione della “pena” (la sospensione) da parte della magistratura ordinaria, sono stati costretti ad attendere il verdetto della Consulta sulla “validità” (o meno) degli articoli 10 e 11 inerenti le situazioni di incandidabilità e sospensione della carica per gli amministratori locali..

Ed oggi è arrivata puntale la pronuncia dei giudici: la Legge Severino è legittima dal punto di vista costituzionale e quindi il ricorso presentato in precedenza è considerato infondato.

Le conseguenze di questa sentenza potrebbero provocare un cataclisma a livello istituzionale in Campania, perché si rischierebbe seriamente di rimanere senza sindaco nel comune capoluogo e addirittura senza Presidente di Regione.

Anche questa volta, come per tanti altri casi analoghi, pur cercando di far passare un messaggio diverso da quello reale si è arrivati ad una conclusione alquanto scontata e già scritta in principio.

Gli interrogativi che nascono a questo punto sono molteplici ma possono essere facilmente riassunti in due domande: come cambierà la situazione generale per tutte le questioni simili in Italia? E cosa succederà quando verranno colpiti altri rappresentanti vicini alle istituzioni che, per dovere istituzionale o per semplice apparire mediatico, stanno difendendo la stessa legge?

[ads2]