L’Etna si fa sentire: l’eruzione mozzafiato del vulcano siciliano
Dopo mesi di silenzio l'Etna si è risvegliato emettendo lava e cenere con una nube lavica alta 10 km: la nuova spettacolare eruzione
L’eruzione dell’Etna è stata particolarmente spettacolare ed è stata visibile oltre che da Catania e Taormina, dalle isole Eolie e dalla Calabria. La nube eruttiva prodotta dall’attività si è dispersa durante la notte e l’Ingv di Catania ha spiegato che nelle scorse ore la fontana di lava del cratere di sud-est è cessata.
La fontana di lava ha prodotto una nube eruttiva alta circa 10 chilometri e che i venti hanno spinto ad ovest. Tre i flussi lavici emessi: i primi due hanno percorso alcune centinaia di metri in direzione della Valle del Bove, il terzo si è diretto a sud sempre per alcune centinaia di metri. Si mantiene molto alto il livello del tremore interno dei condotti magmatici dell’Etna, segno di una forte energia nell’edificio vulcanico.
L’Etna è uno stratovulcano complesso della Sicilia originatosi nel Quaternario, ed è il più alto vulcano attivo della placca euroasiatica. Le sue frequenti eruzioni nel corso del tempo hanno modificato, a volte anche profondamente, il paesaggio circostante e in tante occasioni hanno costituito una minaccia per gli insediamenti abitativi nati nel tempo alle sue pendici. Il 21 giugno 2013, la XXXVII sessione del Comitato UNESCO ha inserito l’Etna nell’elenco dei beni costituenti il Patrimonio dell’umanità.
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