1 Agosto 2020 - 11:59

Lombardia: mozione di sfiducia per Attilio Fontana

moratti

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana dovrà fronteggiare giorni incandescenti. Le accuse sono tantissime, e tutte “giuste”

Il presidente della Regione Lombardia si vede accusato di cattiva gestione dell’emergenza Covid-19, ritenuta da molti un vero e proprio fallimento. I primi ad annunciare la mozione di sfiducia, i 5 Stelle, costringendo Fontana a difendersi dall’indagine per frode in pubbliche forniture. Al Movimento 5 Stelle si sono poi accodati Azione Lombardi Civici Europeisti e PD. Le accuse rivolte al presidente della Regione Lombardia comprenderebbero anche una “scia di bugie” in relazione a un’azienda vicina al presidente e alla sua famiglia.

Presa di posizione

L’indagine che coinvolge il presidente della Regione Lombardia ha causato una scissione interna nelle opposizioni. Se +Europa e Italia Viva hanno deciso di sostenere il provvedimento, Michele Usuelli e Patrizia Baffi hanno, invece, preso le distanze. Già in precedenza, Usuelli e Baffi avevano rifiutato di appoggiare la mozione di sfiducia nei confronti di Giulio Gallera, assessore al Welfare. Per l’occasione, Michele Usuelli decise di astenersi, mentre Patrizia Baffi lasciò l’Aula. Su Baffi si era discusso per un’elezione tutt’altro che tranquilla, eletta con i voti del centrodestra e considerata particolarmente “vicina” al presidente.

Le accuse

A Fontana viene recriminato di aver mal gestito l’emergenza sanitaria, oltre ad aver sottovalutato la portata dell’epidemia e di aver mostrato una profonda incapacità amministrativa. I quattro milioni di mascherine mai arrivate si aggiungono all’adozione “di atti e provvedimenti del tutto inefficaci a fronteggiare l’emergenza“. Non solo incapacità amministrativa, tra le accuse si aggiunge la mancata trasparenza del presidente della Regione Lombardia. Le bugie sarebbero relative a “un’azienda riconducibile ai suoi familiari“. Il presidente della Regione Lombardia si è così visto sottrarre il supporto e la fiducia dei suoi stessi cittadini. La rottura interna delle opposizioni testimonia, inoltre, la delicatezza delle accuse a cui Fontana dovrà inevitabilmente dare conto nelle sedi opportune.