21 Settembre 2016 - 17:23

MacOS Sierra è disponibile per l’installazione

macOS Sierra

Apple ha reso disponibile, per l’installazione sui Mac, il nuovo sistema operativo Sierra. Bello, innovativo, ma non privo di problemi

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Scompare la sigla OS X, adottata per anni da Apple, come identificativo dei sistemi operativi per i computer prodotti. Con Sierra, il nuovo arrivato, si apre l’era di macOS.
Succose ed interessanti le novità incluse nel nuovo sistema, ma niente di davvero straordinario, e di tanto diverso, da quanto visto in El Capitan (l’ultimo degli OS X).

Ciao Siri!

Arriva finalmente Siri anche sui Mac, certamente un gradito supporto. Come già fatto da Microsoft per il nuovo Windows 10, l’assistente vocale passa dai soli dispositivi mobile, anche a quelli da scrivania. Le funzionalità sono pressoché analoghe a quelle trovate su iOS (per iPhone e iPad), ma si avrà la possibilità di sfruttare i risultati delle ricerche in modo più complesso: si potranno inserire direttamente in varie applicazioni in esecuzione.

Condivisione degli appunti

Utile a chi ha già tra le mani dispositivi iOS, quindi iPhone o iPad.
Si avrà una sorta di continuità operativa tra i due sistemi operativi. Il copia e incolla sarà possibile, quindi, non solo sullo stesso dispositivo in uso, ma finanche tra terminali mobile e desktop, nonché laptop.

Auto Unlock: sempre se hai un Apple Watch

Per chi possiede anche un Apple Watch, macOS riserva un’altra piacevole sorpresa. Con Sierra non servirà, dopo l’accensione del Mac, o nella schermata di risveglio dallo stop, inserire una password. Indossando lo smartwatch di Apple si autocompilerà la scheda e si potrà passare ad utilizzare direttamente il terminale.

Più iCloud

iCloud rivive di una nuova spinta da parte di Apple.
Con Sierra si avrà una maggior presenza di iCloud sul Mac. Sarà effettuato un backup dei dati anche delle cartelle documenti e scrivania, nello spazio virtuale iCloud Drive. I vari file saranno così reperibili anche dagli altri terminali connessi a quell’account.
Automatizzata, ed ottimizzata, sarà l’auto archiviazione dei file datati all’interno dello spazio di iCloud liberando memoria sul computer.

Foto e Messaggi

In Foto, l’applicazione conosciuta sui vari dispositivi con iOS per la gestione delle fotografie, sul Mac si arricchisce della modalità Ricordi. 
Si aggiorna anche Messaggi, che necessitava di uno svecchiamento, rendendosi completamente compatibile con le novità introdotte su iOS 10.

macOS Sierra

Altre piccole chicche

Sierra introduce anche altre piccole, ma interessanti, novità.
Una di esse è la possibilità di creare tab multipli in ogni applicazione, la possibilità di usare la modalità PIP (picture in picture) pressoché ovunque, con video o filmati ridotti a finestra flottante, e l’arrivo di Apple Pay. 
Sempre collegato con iPhone/iPad si potrà pagare online utilizzando l’impronta dello smartphone. In Italia, ovviamente, no.

Come aggiornare?

MacOS non si aggiorna a Sierra automaticamente (OTA). Bensì bisogna andare a cercare l’aggiornamento in App Store. Bisogna, ovviamente, avere requisiti di sistema tali che consentano l’installazione.

Si potranno aggiornare tutti i Mac prodotti dalla fine del 2009 (trovate le informazioni a riguardo sul vostro computer, cliccando sulla Mela in alto a sinistra, e poi su “Informazioni su questo Mac”).
Sarà comunque necessario avere almeno 2Gb di memoria RAM, e 8.8Gb di spazio libero nel disco di archiviazione.

E… subito problemi

Apple non sta dimostrandosi, con iOS 10 e macOS Sierra, molto attenta. Diciamo che errori sono comprensibili, ma in rapida successione, forse, vuol dire che qualcosa non va.

Sierra soffre di compatibilità negate con i monitor 4K esterni e con gli schermi a risoluzione Retina.
Si sono ridotte, insomma, le modalità di gestione dei display. Se prima era possibile selezionare diverse modalità, con Sierra qualcosa è cambiata, e non in meglio. Non si riesce, infatti, in alcuni casi a passare da 4K a qualcosa di intermedio fino al Full HD.

Non pare vi siano ancora soluzioni alternative, anche per terze vie, poco ortodosse, per abilitare una risoluzione ottimale – se cercata.

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