14 Gennaio 2019 - 11:17

Manchester United, l’effetto Solskjaer si fa sentire: 6 vittorie su 6

manchester united

Numeri impressionanti per Ole Gunnar Solskjaer da quando ha preso il posto di Mourinho al Manchester United: l’ultima perla ieri a Wembley

Alzi la mano chi avrebbe pronosticato un percorso netto di Ole Gunnar Solskjaer da ‘traghettatore’ del Manchester United.

Forse quasi nessuno, eppure l’ex-centravanti, da quando ha sostituito José Mourinho nello scorso dicembre, ha vinto sempre sulla panchina dei Red Devils. Dopo l’ultima sconfitta contro il Liverpool del 16 dicembre, lo United ha inanellato sei vittorie consecutive che hanno rilanciato di gran lunga la squadra verso la zona Champions League (il Chelsea 4° è distante appena 6 punti) e consentito l’accesso al 5° turno di FA Cup.

Merito dell’allenatore? Può darsi. Una trasformazione impressionante della squadra, soprattutto dal punto di vista psicologico, culminata ieri con la vittoria per 1-0 a Wembley contro il Tottenham. Autore del gol vincente è stato Marcus Rashford al 44′, uno dei ragazzi terribili beccato da Mourinho, insieme ai vari Martial, Pogba e la gioventù presente nei Diavoli Rossi.

Proprio il francese ex-Juve si è trasformato in un vero leader da quando c’è in panchina Solskjaer: gol, assist e prestazioni sontuose, il che dimostrano quanto le parole dure usate dallo Special One contro di lui siano state pesanti.

Adesso che la strada sembra essere tornata in discesa, il Manchester United sarà una temibile avversaria per tutte le big nel girone di ritorno. E chissà che Solskjaer non venga poi riconfermato sulla panchina in caso di un risultato prestigioso in campionato.

Ma intanto lui è ancora sotto-contratto con il Molde e proprio la squadra norvegese ha chiesto espressamente allo United di ‘restituire’ il proprio allenatore appena il percorso ad interim sarà completato. “Il nostro accordo con il Manchester scade il 12 maggio prossimo – ha dichiaro Oyster Neerland, dg del Molde, al Daily Mirror – Solskjaer è il nostro piano A e B e non abbiamo intenzione di adottare quello C”.

Il futuro del tecnico norvegese (nonché eroe della finale di Champions 1999 con la maglia dello United) si deciderà in base ai risultati ottenuti con i Red Devils. La strada intrapresa è quella giusta.