Manovra, il premier Giuseppe Conte nega l’aumento delle tasse
In un’intervista questa mattina a LA7, il premier Giuseppe Conte spiega gli effetti della Manovra. Che saranno molto più contenuti di quelli pronosticati
Ci voleva una voce che facesse da contraltare a tutte le indiscrezioni girate in queste ultime ore. L’opposizione tenta di fare breccia nei cuori degli italiani attaccando direttamente le fila del Governo, ma dal Governo, naturalmente, provengono segni di calma e rassicurazioni varie. Il premier Giuseppe Conte, durante un’intervista questa mattina a LA7, ha voluto spiegare davvero quali saranno gli effetti della Manovra. Questi ultimi saranno molto più contenuti di quelli pronosticati, e il primo ministro ha puntato proprio su questo per stemperare la tensione.
“Se non fossimo intervenuti, avremmo avuto una pressione all’incirca del 42,7%. Invece, adesso, questa pressione complessiva rimane al 42%, se non meno. Quindi non ci sarà nessun aumento delle tasse. Tant’è, ripeto, che la pressione fiscale complessiva rimane assolutamente contenuta e si riduce rispetto a quelle che erano le previsioni. Ho letto qualche giornale che fa altre ricostruzioni, che sono completamente sbagliate. Questo perché non si può dire che aumentino le tasse per 10 miliardi. Innanzitutto, in quei 10 miliardi vengono calcolati 3,6 miliardi di recupero dalle frodi. Chi evade e fa una frode fiscale, non può addebitarsi il costo delle tasse.” ha dichiarato Giuseppe Conte.
“La Manovra, nel complesso, ha un effetto redistributivo molto significativo. Con il taglio del cuneo, si andrà a favore di lavoratori, famiglie e imprese. L’industria 4.0, poi, prevederà un quadro robusto d’interventi. Quello che facciamo è creare un aggravio selettivo per alcuni settori d’attività, e questo è in linea con la politica che persegue questo Governo.” ha poi concluso.
Insomma, le risposte sono state date, e sono anche molto esaurienti.
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