22 Aprile 2021 - 13:23

Mara Maionchi taglia il traguardo degli 80 anni: il ricordo del ricovero

mara maionchi 80 anni

Mara Maionchi compie 80 anni e, in occasione del suo compleanno, si racconta a Chi: “Facendo bene i conti sono quattro vite”

Ottanta candeline, oggi, per Mara Maionchi.

Uno dei volti più amati della tv festeggia il traguardo nella sua casa di Milano con il marito, il paroliere Alberto Salerno, le figlie Giulia Camilla, i tre nipotini: NicolòMirtilla, Margherita. Prima discografica, poi segretaria e manager, scopritrice di talenti quali Tiziano Ferro e Gianna Nannini. Infine, su Mara si sono accesi i riflettori della televisione: da quel debutto come giudice di “X Factor” nel 2008 non si è mai fermata, collezionando consensi per i suoi modi diretti, per la sua ironia.

“Sono quattro vite”

in occasione del suo compleanno, Mara si è raccontata ai microfoni del settimanale “Chi”: “Facendo bene i conti, sono quattro vite. La prima è stata quella da impiegata, stenografa e dattilografa, dai 18 ai 26 anni. Poi mi sono trasferita a Milano in un’azienda che si occupava di anticrittogamici e dopo in una di impianti antincendio. Nel 1967 ho risposto a un annuncio sul ‘Corriere della sera’ e sono entrata alla Ariston, la casa discografica dove c’erano Ornella Vanoni, Mino Reitano e altri artisti“.

Dal 2008, l’esperienza ad X Factor, eppure non è andato tutto liscio, soprattutto in famiglia: “Quando avevo iniziato X Factor e tornavo a casa, lo trovavo seduto sul divano mio marito con le nostre figlie. Scuotevano la testa e dicevano: ‘Quel commento non andava bene’… Io dopo un po’ sbottavo: ‘Non potete vedere un altro programma, così non mi rompete le scatole’. Pativo le loro critiche. Ero abituata a stare dietro alle telecamere non davanti“.

La diagnosi del 2015 e la lotta contro il Covid

Nel 2015, Mara ha dovuto affrontare la diagnosi di tumore al seno. La discografica è riuscita a vincere una lunga battaglia. L’anno scorso, invece, la Maionchi è risultata positiva al Coronavirus: “La salute, quando arrivi a questa età, ti rendi conto che è la cosa più importante. Se penso ai momenti più difficili della mia vita, non ho dubbi: queste due malattie. Ricordo ancora la sera in cui mi hanno ricoverata per il Covid. Ero andata in ospedale da sola, a causa dell’epidemia non potevo essere accompagnata: arrivare lì, con tanti malati buttati nei corridoi, è stata un’esperienza orribile“.