26 Maggio 2018 - 11:53

Mattarella dice sì a Giuseppe Conte, l’Italia sta veramente per cambiare?

conte

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo due giorni di dubbi ed incertezze, il 23 maggio ha detto sì a Giuseppe Conte come nuovo presidente del consiglio

Il 23 maggio Sergio Mattarella ha affidato l’Italia nelle mani dell’ uomo scelto dal Movimento 5 Stelle e Lega, Giuseppe Conte. Aspettando il voto di fiducia la domanda è una: l’Italia è davvero pronta a vedere un serio cambiamento della politica?

La maggior parte degli italiani dopo il 4 marzo avrebbe urlato sì a gran voce. Sì perchè non si voleva più la Sinistra al governo, sì perchè il Movimento e la Lega sono la ventata di aria fresca che serviva; sì perchè la loro alleanza porterà ad un governo in cui a contare sono ” prima gli italiani”, sì perchè sembra che i due leader Salvini e Di Maio, abbiano la soluzione giusta ad ogni problema.

Ma effettivamente gli italiani, come vedono il cambiamento e soprattutto Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio?

”Ennesimo presidente non eletto dal popolo”; ”Fantoccio nelle mani del Movimento e della Lega”, ”Governo non politico fatto da chi, di politica, non se ne intende”; ”Allenatore di calcio al Governo?”.

Ovviamente il popolo italiano, da sempre famoso per l‘insoddisfazione e la lamentela facile, dopo l’accettazione dell’incarico da parte di Conte, è riuscito a smontare in pochissime ore tutto ciò che di buono poteva vedere da questo nuovo premier.

Tralasciando i veri problemi che possono derivare dallo svolgimento di questo incarico e chi, abbia seriamente pensato che Conte fosse l’ex allenatore della Nazionale Italiana di calcio; l’attenzione dei Media e non, si è concentrata nel cercare tutti i modi possibili per screditare il nuovo premier, dal definirlo fantoccio senza carisma e personalità, alle false notizie sui suoi studi; insomma l’italiano medio ha già iniziato a farsi un’opinione negativa del suo nuovo capo di governo.

Si perchè alla fine chi governa è ”come tutti gli altri”, perchè in Italia abbiamo sempre bisogno di una insoddisfazione di base che ci porti a sfogare su tutto ciò che non ci piace, tutto ciò che per noi ”non va” senza trovare una vera soluzione.

Non importa veramente che curriculum abbia Conte, cosa ha intenzione di fare o quali idee porterà. Per i molti rimarrà l’uomo non politico che eseguirà gli ordini di chi, dall’anonimato lo ha portato ”su quella poltrona”.

 

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