Matthew McConaughey: le 5 migliori interpretazioni dell’attore
Da La Vita È Un Sogno in poi, Matthew McConaughey ha avuto una carriera piena di successi. ZON.it ha provato a condensarli in 5 interpretazioni chiave
Tanti auguri, Matthew McConaughey! Uno dei migliori attori della Hollywood odierna compie definitivamente il passo verso la “mezz’età”. Infatti, proprio oggi il divo festeggia i suoi primi 50 anni. Noi di ZON.it vogliamo omaggiarlo adeguatamente, fornendo a tutti quelle che (secondo noi) sono le 5 migliori prestazioni della carriera del mitico Matt. E attenzione, perché in alcuni frangenti potrebbero esserci delle sorprese che potrebbero anche farvi storcere il naso.
Pronti per immergervi a pieno nella vita attoriale di uno dei divi più celebrati degli ultimi anni? E allora cominciamo il nostro viaggio.
La Vita È Un Sogno – Richard Linklater
Ed incominciamo subito con una chicca: il primo ruolo in assoluto di Matthew McConaughey! In La Vita È Un Sogno, film del 1993 di Richard Linklater, l’attore è alle prese con una sorta di moderno Peter Pan dai modi rudi e “americani”.
La prova fornita dall’attore, però, fu davvero impressionante, tale da scioccare anche lo stesso Linklater. Inutile dire che fu quello il ruolo che apri effettivamente le porte di Hollywood ad uno dei migliori attori del mondo in circolazione.
Come direbbe David Wooderson: “Alright, Alright, Alright”.
The Wolf Of Wall Street – Martin Scorsese
Non c’è bisogno di presentazioni, qui. Tutti ricordiamo con simpatia (mista anche a un po’ di nervosismo) il mitico Matthew McConaughey nei panni del mentore di Jordan Belfort (Leonardo DiCaprio) in The Wolf Of Wall Street.
Un pezzo di bravura unico, con l’attore che si cala perfettamente nel ruolo di Mark Hanna, sociopatico folle uomo d’elite. Quasi una specie di corrispettivo di ciò che Christian Bale fece ai tempi in American Psycho.
Ma Matthew McConaughey qui fa anche altro: riesce a fare da perfetta spalla ad un Leo DiCaprio in grande spolvero. Raramente un cameo è stato tanto glorioso.
Dallas Buyers Club – Jean-Marc Vallée
Purtroppo, sappiamo benissimo come il premio Oscar rappresenti una vera e propria ossessione per gli attori di Hollywood. E questo naturalmente è un sentimento comune anche per Matthew McConaughey, che riesce a raggiungere il traguardo proprio grazie a Dallas Buyers Club, del 2013.
Anche se probabilmente non si tratta della sua interpretazione “magna”, il ritratto di Ron Woodroof, il promiscuo omofobo che divenne un improbabile leader della comunità gay texana degli anni ’80 dopo aver contratto l’AIDS, è calzato davvero a pennello. Per l’occasione, l’attore perse 22 chili.
In compenso, però, guadagnò una statuetta, insieme al suo compagno “transgender” Jared Leto. Mica male.
Killer Joe – William Friedkin
Ed eccoci alla vera “chicca” della classifica. Un ruolo quasi misconosciuto ai più, ma qui ci troviamo davanti alla miglior interpretazione filmica di Matthew McConaughey. Il nostro dà il meglio di sé nella parte dei cattivi, e il poliziotto corrotto Killer Joe Cooper ne è un perfetto esempio.
Killer Joe, gran film del 2011 del maestro William Friedkin (il “tale” che ha diretto un capolavoro come L’Esorcista), guadagna tantissimo grazie all’interpretazione dell’attore texano. Nell’incarnare male allo stato puro con il cappello da cowboy e gli occhiali da sole, l’interprete si riscopre un perfetto sadico, nuova aggiunta al suo repertorio.
Dopo aver visto Matthew McConaughey nelle vesti di Killer Joe, non lo guarderete mai più nello stesso modo. Garantito.
Rust Cohle – True Detective
Saremmo forse troppo scontati, ma davvero non riusciamo ad immaginarci una miglior interpretazione da parte di Matthew McConaughey. Rust Cohle è probabilmente il miglior personaggio televisivo degli ultimi anni, un ruolo che è diventato ormai iconico, nella carriera dell’attore.
Tormentato dai demoni del passato, che cerca di mettere a tacere a suon di lattine di birra e una bella dose di pessimismo cosmico, qui Matthew McConaughey regala una vera e propria gemma di recitazione. Pronunciare “Time is a flat circle” con lo stesso dolore e la stessa calma ossessiva del detective Rust Cohle resta praticamente impossibile, ad oggi.
E la chimica con Woody Harrelson, in True Detective, è qualcosa di inimitabile, praticamente complementare. Un’interpretazione ineguagliabile, che forse avrebbe meritato molto più di un dignitosissimo Critics’ Choice Television Awards.
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