L’Isis è arrivato anche in Australia. A Melbourne un attentatore di origini somale ha sparato e ucciso un uomo e preso in ostaggio una donna. L’attacco è stato rivendicato
[ads1]
L’ombra del Califfato si allunga sull’Australia. A Melbourne un uomo ha sparato ad una persona e, successivamente, ha preso in ostaggio una donna, con la quale si è poi barricato in un condominio nel distretto di Brighton. La Polizia è riuscita a liberare la donna solo dopo una lungo negoziato, al termine del quale l’attentatore è stato ucciso.
Il killer è un uomo di origini somale, Yacqub Khayre, e prima di morire, secondo le prime notizie, avrebbe telefonato ad un’emittente televisiva locale rivendicando la sua appartenenza al Califfato e affermando di agire “in nome di al Qaeda e dell’Isis”. La sera, poi, la rivendicazione è arrivata dal Califfato stesso, che attraverso la sua “agenzia di comunicazione”, l’Amaq, ha confermato l’affiliazione dell’uomo all’Isis.
I fatti
La Polizia di Melbourne aveva ricevuto una segnalazione in merito ad un’esplosione che si era verificata in un condominio di Bay Street, a Brighton. Le informazioni parlavano di una donna presa in ostaggio, che era stata attirata in quel condominio dal presunto attentatore attraverso una telefonata ad un servizio di escort.
L’uomo vittima dell’attentatore sarebbe un dipendente del condominio, che avrebbe tentato di aiutare la donna presa in ostaggio, e quindi sarebbe stato ucciso. La Polizia ha circondato il complesso residenziale per alcune ore, cercando di trattare con il terrorista. Alla fine la scelta di irrompere nell’edificio e liberare l’ostaggio.
Prima di essere uccciso l’attentatore avrebbe contattato l’emittente Channel Seven News di Melbourne per diffondere questa rivendicazione“Questo è per lo Stato Islamico, questo è per al Qaida”.
Secondo le prime indiscrezioni, il terrorista era già noto all’intelligence e in passato era stato incriminato per aver progettato un attacco contro una base militare a Sydney. Dopo essere stato arrestato, un anno fa era stato rilasciato sulla parola.