Mercato tutelato per la luce: quando finisce?
Sta per finire per sempre anche il regime tutelato per la luce. Cosa conviene fare per gli sconti in bolletta?
Finisce il mercato tutelato per la luce: infatti, dal 1° luglio 2024 infatti non sarà più un’autorità indipendente (l’Arera) a decidere prezzi e condizioni contrattuali, ma si apriranno le porte alle tariffe stabilite dal mercato libero.
Come spiega Arera in una nota, “le condizioni economiche definitive del Servizio a tutele graduali, uguali in tutta Italia, potranno essere definite e rese note solo in prossimità del passaggio al nuovo servizio, nel mese di giugno”. Non ci sono dubbi però che la tutela graduale offra un vantaggio in partenza per i clienti, rispetto alle tariffe tutelate: una sorta di sconto rispetto agli oneri fissi presenti nella precedente bolletta pari in media a 131 euro all’anno, circa 11 euro al mese.
È possibile verificare dalla propria bolletta se il contratto attualmente stipulato è in regime di maggior tutela. Basta verificare infatti che vi sia riportata la seguente dicitura: “servizio di maggior tutela”, altrimenti se mercato libero, semplicemente “mercato libero”.
Per i clienti non cambierà molto da subito, ci sarà un periodo di transizione in cui verranno mantenute le tariffe semi tutelate. Successivamente, in assenza di una scelta da parte del consumatore, i contratti verranno assegnati automaticamente all’operatore che si aggiudicherà attraverso un’asta il loro contratto.
Ecco le tappe previste:
- Il 10 gennaio 2024 vi sarà l’esito delle aste per stabilire quali gestori prendono in carico la gestione delle offerte del Servizio a Tutele Graduali;
- tra aprile e giugno: per l’utente ricezione via posta o mail di lettere su passaggio a nuovo operatore;
- 1° luglio 2024 avvio del periodo transitorio di tre anni e fine del mercato tutelato dell’energia.
Il Servizio a Tutele Graduali è un sistema che garantisce la continuità della fornitura a tutti i clienti domestici coinvolti nel cambio nel periodo transitorio che ha una durata massima di 3 anni.
Se quindi, entro il 1° luglio 2024 l’utente non ha scelto un fornitore sul mercato libero, questo sarà selezionato dall’Autorità tramite un’asta (entro il 10 gennaio 2024). L’Italia viene divisa in 26 zone ma indipendentemente dall’area e dal fornitore che ha vinto nell’area stessa, le condizioni economiche sono uguali per tutta Italia per dare parità di trattamento a tutti i clienti.
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