22 Novembre 2015 - 17:11

Il mistero del film che uscirà fra cent’anni

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Uscirà il 18 novembre del 2115 dalla collaborazione tra Robert Rodriguez, regista di Sin City, e John Malkovich, l’attore celebre per Juno, I Miserabili e Con Air. La trama del film è sconosciuta, se non al cast, ma tutto ruota attorno ad una misteriosa bottiglia

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A me che sono un fan di Guerre Stellari, l’attesa verso il 16 dicembre 2015 – giorno dell’uscita del settimo episodio “Il risveglio della forza“- è parsa sinceramente infinita.

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John Malkovich in una foto recente

Figuriamoci quale deve essere la trepidazione dei fan di Robert Rodriguez, il regista di Sin City, e il poliedrico John Malkovich, sugli schermi con tanti film di successo, da Il Té nel Deserto di Bertolucci fino a Red 2, quando hanno saputo che il prossimo capitolo della carriera dei due attori uscirà al cinema nel 2115, precisamente il 18 novembre.

Il titolo del film è appunto 100 Years, e attorno a questa pellicola c’è il riserbo più assoluto: tutto quello che si trova in rete sono tre teaser trailer che mostrano delle immagini non appartenenti al film, tuttavia ad esso collegate.

In essi, si vede John Malkovich alle prese con una misteriosa bottiglia di cognac, accompagnato prima da una misteriosa collega dal fascino orientale, e poi immagini del futuro, almeno come Malkovich e Rodriguez se lo sono immaginati.

Tre le ambientazioni del film: un futuro post-apocalittico, quello di una civiltà al collasso ed una ambientata negli anni Quaranta e Cinquanta, o forse in un’epoca imprecisata nella quale, però, si fa un omaggio ai film di fantascienza usciti in quel magico decennio.

La stranezza dei trailer è che ha tutto l’aspetto di uno spot televisivo, piuttosto che di un film che vedremo al cinema: la presenza della bottiglia di cognac messa in primo piano, darebbe da pensare ad una iniziativa pubblicitaria, ma su questo Malkovich e Rodriguez sono stati chiari: il film c’è, ma nei trailer non c’è traccia di nemmeno un fotogramma, perché esso uscirà nel futuro.

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Robert Rodriguez, il regista di 100 Years, il film che uscirà nel futuro

L’obiettivo del film, comunque, dovrebbe essere quello di presentare una visione del futuro con occhi del passato, mostrando all’umanità del domani il rapporto fra le epoche storiche che si succedono. Forse per questo c’è di mezzo questa bottiglia di cognac centenario: il liquore deve essere un simbolo per raccontare una storia, e in effetti il costo di questa bottiglia, nel film, non è certamente irrisorio.

A meno di essere tra i mille fortunati che riusciranno ad accaparrarsi il biglietto d’argento in stile Willy Wonka, e che dovranno conservarlo fino alla sera del 18/11/2115, accontentandosi di conoscerne, nel frattempo, la trama di base, 100 Years è un film che non vedremo mai, a meno che la scienza medica del futuro non ci permetterà di vivere molto più a lungo di quanto non possiamo oggi.

Purtroppo per noi, non abbiamo una DeLorean per viaggiare in avanti nel tempo come Doc e Marty in Ritorno al Futuro, ma di certo, l’idea di Rodriguez e Malkovich è affascinante e curiosa, perché in tutti noi c’è il desiderio di sapere e vedere cosa ci riserva il domani e ci piacerebbe sapere cosa gli uomini del futuro penseranno della nostra epoca così travagliata.

Un effetto che dovrà essere molto simile a quello che proviamo oggi quando ci troviamo davanti ai film di Mélies, sempre che l’umanità del 2115 riuscirà a gestire le difficili sfide di oggi, in un’epoca decisamente incerta, povera e con un futuro che oggi appare quantomai inquietante.

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