24 Febbraio 2022 - 22:53

Napoli, contro il Barcellona la notte più buia: analisi della disfatta

Il Napoli esce dal Maradona con le ossa rotte costretto ad arrendersi ad un Barcellona troppo superiore. Il punto sulla gara

Europa League

A tratti è il peggior Napoli della gestione Spalletti quello sceso in campo contro un Barcellona fresco e pimpante tra le mura amiche del Maradona. I blaugrana, decisamente ritrovati tatticamente e moralmente, dominano in lungo e in largo sovrastando i padroni di casa con una prestazione sublime. La gara termina con un risultato impietoso: 1-4 per gli ospiti.

Napoli-Barcellona: La gara

Il Napoli non ha mai dato la sensazione di poterla spuntare, se non per qualche minuto dopo il gol del pareggio di Insigne su rigore, che ha appianato le distanze dopo il gol di Jordi Alba. Il sorpasso di De Jong arriva con una prodezza da fuori area dell’olandese e, a fine primo tempo, Pique allunga le distanze.
Nella ripresa gli azzurri sembrano scendere in campo con un piglio diverso e, grazie alla posizione più arretrata di Elmas (con Demme che lascia il posto a Politano) riesce a trovare più geometrie, ma l’euforia dura poco. Al 59′ Aubameyang sigla l’1-4. È proprio Politano a segnare il raddoppio per i suoi, ormai quasi allo scadere.

Cosa è andato storto

Sicuramente la differenza di qualità tra i singoli delle due squadre non è sembrata insormontabile. Ciò che ha stupito è la pochezza di idee del Napoli che, sovrastati numericamente a centrocampo (a causa della posizione avanzata di Zielinski) non è mai riuscito ad uscire dal pressing con tranquillità. Gli uomini di Xavi, oltre ad aver ritrovato la qualità di palleggio che da sempre contraddistingue il calcio blaugrana, mettono in campo tanta quantità e un pressing asfissiante che a tratti ricorda quello adottato da Guardiola.

Ora cosa succede agli azzurri?

Il Napoli ha sicuramente bisogno di non gettare la spugna. L’esclusione dall’Europa League rappresenta sicuramente un punto cruciale della stagione, a gli azzurri non devono gettare la spugna. Il campionato di Serie A è ancora lungo e le prossime due partite sono contro Lazio e Milan. La corsa allo scudetto entra nel vivo e, sebbene non sia uno degli obbiettivi dichiarati dal Napoli ad inizio stagione, è obbligatorio crederci.