8 Ottobre 2020 - 10:02

Nobel, premiate le regine del Dna: Charpentier e Doudna

E’ arrivato il Nobel alle due scienziate che hanno messo a punto la tecnica del taglia-incolla del Dna, aprendo la strada a molte terapie un tempo impossibili

E’ arrivato finalmente il Nobel a Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, le due scienziate che hanno messo a punto la tecnica del taglia-incolla del Dna, che permette di riscrivere il codice della vita, aprendo la strada a molte terapie un tempo impossibili. Dalla sua istituzione, nel 1901, questo premio è stato assegnato finora solo a cinque donne e mai a due insieme.

“Le donne possono lasciare un segno importante nella scienza ed è cruciale che lo sappiano le ragazze che vogliono lavorare nella ricerca”, ha dichiarato Charpentier, in collegamento con la sede dell’Accademia svedese delle Scienze a Stoccolma. La speranza, ha aggiunto, è che questo Nobel “dimostri alle più giovani che le donne possono avere un impatto attraverso le ricerche che svolgono”. 

“C’è un enorme potere in questo strumento genetico”, ha detto il presidente del Comitato Nobel per la Chimica, Claes Gustafsson. Non ha soltanto rivoluzionato la ricerca di base, ma – ha aggiunto – ha portato a mettere a punto colture innovative e portato a nuovi trattamenti medici”.

Emmanuelle Charpentier è una microbiologa francese e ora dirige il Max Planck Institute for Infection Biology di Berlino. La ricercatrice ha pubblicato un suo studio, incentrato sulle funzioni di “taglia e cuci” del Crispr, sulla rivista Science nel 2012, firmandolo con Jennifer Doudna, 56 anni, dell’University of California a Berkeley, che ha perfezionato la tecnica. Da allora, le due donne sono state al centro dell’attenzione da parte dei genetisti di tutto il mondo, che hanno subito cominciato a utilizzare il loro metodo, molto più preciso degli altri.