14 Marzo 2018 - 16:19

Hbo, le novità su Game of Thrones e Big Little Lies

Game of Thrones 8

Variety riporta alcune dichiarazioni che Francesca Orsi, capo del reparto serie di HBO, ha rilasciato durante la INTV Conference tenutasi ad Israele. Le novità più importanti riguardano Game of Thrones e Big Little Lies

L’ultima stagione di Game of Thrones non ci lascerà con l’amaro in bocca: è quanto hanno promesso i produttori di HBO, che hanno anche raccontato di aver letto anche le sceneggiature degli ultimi episodi che restano da girare.

“La serie ha rappresentato uno spartiacque per le nostre vite e le nostre carriere”, ha detto Francesca Orsi, responsabile dei contenuti drama della serie, che è intervenuta durante una prolusione dal titolo “The Best of Hbo” durante la conferenza di settore INTV tenutasi ad Israele: “Nessuno degli attori ha ricevuto prima le sceneggiature, scoprivano di dover morire di volta in volta, insieme a noi”.

Parlando ancora di GoT, dopo una parentesi su quanto sia difficile lavorare oggi in un ambiente estremamente competitivo come quello delle serie di lunga durata, la Orsi ha detto che il momento della lettura delle sceneggiature è stato magico: alla fine non c’era nessuno che non avesse gli occhi lucidi. Per provare le stesse emozioni i telespettatori di tutto il mondo dovranno aspettare il 2019.

Anche dopo il season finale, però, il potenziale propulsivo della serie con Kit Harington ed Emilia Clarke continuerà: sarebbero, infatti, già allo studio almeno cinque differenti spin-off.

Le novità su Big Little Lies

Francesca Orsi ha anche parlato del destino di un’altra serie bandiera di HBO, Big Little Lies. La mini-serie con Nicole Kidman e Reese Witherspoon è stata confermata per una seconda stagione e le sceneggiature sono state annunciate allo stesso livello, se non di qualità superiore, alla prima.

La concorrenza

Stuzzicata da una domanda sulla attuale concorrenza Netflix, la Orsi ha asserito che tra HBO e il servizio di streaming c’è una sostanziale differenza nei modi di produzione. Riguardo poi al passaggio alla concorrenza di nomi come Shonda Rhimes o Ryan Murphy, la stessa ha detto che l’evoluzione delle condizioni contrattuali di un autore dipendono, sostanzialmente dalla sua prolificità.

 

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