17 Ottobre 2015 - 01:22

“OpenSpace”, domenica in onda la seconda puntata

Non ha deluso le aspettative il social talk di Italia 1 condotto da Nadia Toffa. “OpenSpace” torna domenica 18 ottobre con la seconda puntata

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OpenSpace”, buona la prima. Il social talk di Italia 1 condotto da Nadia Toffa, al suo esordio come presentatrice, ha registrato il 5,7% di share nella prima puntata andata in onda domenica 11 ottobre, vale a dire poco più di un milione di telespettatori. Un buon risultato per la brillante e spigliata iena che non ha deluso le aspettative, mostrandosi subito all’altezza della situazione. Molti i temi trattati e tanti ospiti, accolti da un ritmo energico e senza filtri con lo spettatore.

Il primo invitato in studio è stato il politico avellinese Luigi Di Maio, del Movimento 5 Stelle, molto apprezzato sui social per la sincerità con la quale ha risposto alle domande della Rete. “OpenSpace”, infatti, è il primo programma televisivo in Italia a dare l’opportunità alle persone di scegliere gli ospiti in studio e fare loro delle domande da casa, tramite il sito www.openspace.it (personaggi e domande vengono scelti tra i più votati dagli utenti).

Il duo comico Luca e Paolo ha regalato momenti di ilarità (inclusa la divertente chiacchierata al telefono con Ilary Blasi e il marito Francesco Totti), poi l’argomento è virato proprio sul calcioscommesse, con il giocatore Carlo Gervasoni, radiato per l’inchiesta sulle manipolazioni dei risultati di alcune partite di calcio, e il giornalista Andrea Scanzi; l’ex difensore ha confessato alcuni stratagemmi da adottare per truccare una partita ed ha commentato diversi spezzoni di una gara (Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011, terminata 3-0 a favore degli orobici) che lo vedevano coinvolto per combinare il risultato finale, dove provocò anche un rigore.

Nadia Toffa intervista Raffaele Sollecito nella prima puntata di "OpenSpace"

Nadia Toffa intervista Raffaele Sollecito nella prima puntata di “OpenSpace”

Successivamente il dibattito si è spostato sul cyberbullismo (vittima di un episodio simile è stata una ragazza siciliana che in studio ha testimoniato di essere stata ripresa nel parcheggio di un centro commerciale mentre si era appartata in auto con il fidanzato) e sugli haters, cioè sull’odio virtuale che riscontriamo quasi quotidianamente su internet, in particolare contro i personaggi dello spettacolo. Hanno animato la discussione la nuova Miss Italia, Alice Sabatini (famosa ormai per la sua frase infelice in cui ha ammesso di voler vivere nel periodo della Seconda guerra mondiale), l’attore Paolo Ruffini (spesso criticato per il suo linguaggio scurrile), Sasha, ovvero il vlogger Il Ras della Fossa (che in un simpatico faccia a faccia ha confermato il suo pensiero negativo sui film del comico livornese, ritenendoli banali), e Frank Matano, uno dei primi youtuber italiani, conosciuto per i suoi scherzi telefonici.

Uno dei momenti più attesi era l’intervista a Raffaele Sollecito, condannato per un caso di cronaca nera avvenuto nel 2007 (il delitto di Perugia) e poi assolto; il ragazzo pugliese ha raccontato la sua esperienza in carcere citando alcuni aneddoti presenti nel suo libro, “Un passo fuori dalla notte”, ma un tema scottante, di grande attualità, è stato quello dei preti gay, dopo il coming out del sacerdote polacco Krzysztof Charamsa, commentato in studio da don Mario Bonfanti, scomunicato tre anni fa dalla Chiesa per la sua dichiarata omosessualità, da Gianluigi Nuzzi (conduttore di Quarto Grado) e dal blogger Mario Adinolfi, che anche in questa occasione ha ribadito le sue idee conservatrici.

La puntata si è conclusa affrontando il delicato argomento del gioco d’azzardo, un tema caro a Nadia Toffa, che ha scritto anche un libro a riguardo, “Quando il gioco si fa duro”, uscito nel 2014. La giornalista bresciana ha invitato in studio Francesco Fiore, ex giocatore patologico, protagonista proprio del suo servizio sulle slot machine per minori andato in onda a “Le Iene” domenica 4 ottobre, ponendo la questione a Massimiliano Pucci, vicepresidente di Sistema Gioco Italia, e al ministro Giorgia Meloni.

Nadia Toffa

Nadia Toffa sorridente dopo la prima puntata di “OpenSpace”

Tanta carne al fuoco, quindi, per un programma innovativo, anticonvenzionale, confezionato dai produttori de “Le Iene”, con la regia di Roberto Cenci e supportato da un manipolo di giovani inviati, tra cui Ismaele La Vardera e Nicolò De Devitiis, ancora inesperti e meno sfrontati rispetto ai “cugini” in giacca e cravatta, ma che danno una ventata di freschezza in nome di quel ricambio generazionale tanto auspicato.

“OpenSpace” rappresenta un programma ben collaudato che presenta una redazione di volti nuovi, dove l’unica pecca è la mancanza della diretta, forse essenziale per un progetto che si basa sui social, dove le domande dovrebbero essere poste in tempo reale.

Sono previste altre tre puntate, fino a domenica 1º novembre, mentre già possiamo anticiparvi che nel prossimo appuntamento, domenica 18 ottobre alle 21.25 su Italia 1, “OpenSpace” ospiterà Agnes Hedengard, Pippo Civati, Carlotta Sanna, Carlo Giovanardi, il cast di “Game Therapy”, tra cui Favij, e Alex Schwarzer, in uno studio ispirato a una rampa da skateboard (la scenografia è stata realizzata da Marco Calzavara).

«Contiamo di affrontare sei o sette argomenti a puntata. Il “papà” del programma è Davide Parenti, lo stesso de “Le Iene”; questo è un format nostro, già testato, al quale lavoriamo da un anno. Daremo voce a tutti e ci occuperemo anche del sociale. Vediamo come vanno gli ascolti, poi chissà… ma non abbandonerò “Le Iene”, fare la iena mi piace troppo, persino vestirmi da uomo» ammette la padrona di casa Nadia Toffa, che poi confessa: «Sogno di fare un’intervista a papa Francesco, ma anche se lui è molto attento alla comunicazione e aperto al dialogo, temo che resterà qualcosa di irrealizzabile». Chissà se anche il pontefice deciderà di prendere la parola in questo spazio aperto! Di sicuro ne vedremo delle belle.

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