Osmanto: il nuovo singolo di Marta Tartaglia
Disponibile da oggi su tutte le piattaforme streaming, "Osmanto" il nuovo singolo di Marta Tartaglia. La descrizione di un viaggio per ritrovare sè stessi
Il percorso di Marta Tartaglia è iniziato nell’autunno del 2020 con la pubblicazione di “Bonsai” per poi proseguire con altri due singoli, “Ventilatore” e “Alda Merini centravanti”. Un percorso già ricco di riconoscimenti che l’ha portata ad essere l’unica artista italiana selezionata da YouTube Music nella playlist “Women on the rise” in occasione dell’International Women Day.
Con il suo ultimo singolo è stata “Artista del mese” di MTV New Generation vedendo il suo videoclip in rotazione su MTV Music (canali 132 e 704 di Sky), e sono numerose le playlist in cui è stata inserita, tra cui la prestigiosa New Music Friday Italia di Spotify. Anche Alessio Bertallot ha da subito scommesso su di lei ospitandola più volte all’interno del suo programma Casa Bertallot (in onda anche su Lifegate) e l’illustratore e musicista Alessandro Baronciani l’ha voluta al suo fianco nel suo spettacolo “Quando tutto diventò blu”.
Venerdì 21 gennaio, dopo qualche mese di silenzio, uscirà “Osmanto”, il suo nuovo singolo.
Queste sono state le parole di Marta Tartaglia per raccontare la genesi del brano:
“L’Osmanto è la mia pianta preferita, ha un profumo pazzesco che sa di pesche e fiori allo stesso tempo. Non lo si può sentire sempre perché fiorisce solo in autunno, in realtà a Milano giusto a settembre-ottobre.Questa cosa mi fa impazzire, come tutte le cose che non posso avere quando e come voglio io.L’osmanto è poi una pianta discreta, per niente appariscente né vanitosa, e questa è un’altra cosa che mi strugge il cuore di ammirazione e rispetto, io che sono sempre in cerca di attenzioni e conferme. Io vorrei essere Osmanto, e forse a volte lo so essere.
La cantante aggiunge poi: “C’è stato un periodo della mia vita, abbastanza circoscritto, in cui mi sono come sdoppiata tra quello che provavo realmente, che volevo, e quello che, per una serie di convinzioni, paure e aspettative sul mio futuro mi sono imposta di provare.Per un po’ ha funzionato, ma a un certo punto il contrasto era così forte che per qualche mese ho vissuto perennemente in ansia, immobilizzata e incapace di prendere una decisione che fosse una.
Marta Tartaglia conclude: “Una sera di quel periodo, mentre pedalavo affranta e disorientata verso casa, il profumo intenso e perfetto dell’osmanto mi ha investita all’improvviso, e come l’onda di una bomba atomica ha dissolto ogni particella di angoscia dentro di me. Dissolta, per un attimo mi sono dissolta. E ho ricominciato a respirare.
“Osmanto” è stata annunciata con due operazioni complementari tra loro che hanno visto il coinvolgimento di diverse persone del mondo culturale e musicale. La prima, con la partecipazione di Albi Scotti (Dj Mag Italia, Casa Bertallot), Beatrice Cristalli (Treccani, Rizzoli Education, Mondadorie Education, Focus Scuola), Piergiorgio Pardo (Radio Popolare, Billboard Italia, Egokid) e Lorenzo Marchionni (Cartoleena), è stata incentrata sulle liriche del brano.
La seconda, realizzata con la collaborazione di Irene Zamboni (Equaly), Maria Vittoria Perin (Island Records, Noisyroad), dell’artista visiva e videomaker Michelle Pan e di Noemi Mariani (Zoca Studio), ha preso la forma di un viaggio attraverso i cinque sensi studiato apposta per rendere tridimensionale l’immagine dell’osmanto come chiave per dissolversi nel proprio io più profondo.
Marta ha uno stile riconoscibilissimo, elegante e contemporaneo. In un articolo da poco pubblicato su Indie-Roccia si dice che “le sue canzoni, composte da parole quasi sussurrate incastrate in note delicate, sembrano fiori dai petali colorati che però non hanno paura di portarsi dietro anche qualche spina – i testi sono sempre molto diretti e mai scontati“.
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