19 Ottobre 2018 - 13:38

Pace Fiscale, Giorgetti riscalda nuovamente gli animi

Giancarlo Giorgetti

In un’intervista, Giancarlo Giorgetti ha illustrato nuovamente la sua versione della pace fiscale. E insiste sulla sua strada

La frattura continua ad aprirsi. Questa volta, ci pensa il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti. Quest’ultimo ha avvertito i 5 Stelle, al termine della giornata più lunga per il Governo a causa dello scontro sulla pace fiscale.

Non consento a nessuno di alludere a complotti e trame oscure, con dichiarazioni così scomposte. Se si continua ad attaccare chi prova a tenere in piedi la baracca, il Governo non andrà molto lontano. Spero Luigi Di Maio ci vada davvero, in procura. Scoprirà che la famosa “manina” è in casa loro. Ma occhio, così loro si vanno a schiantare.” ha dichiarato Giorgetti.

Il sottosegretario ha poi illustrato la sua visione del decreto: “La cosa è molto semplice. Per dieci giorni al ministero dell’Economia è stato discusso il passaggio della cosiddetta pace fiscale relativo alla dichiarazione integrativa. Ne hanno parlato approfonditamente i nostri Bitonci e Garavaglia con la viceministra del M5S Castelli. Poi il presidente Conte con Salvini e Di Maio, nel vertice che precede il Consiglio dei ministri di lunedì, decidono di porre un limite di 100mila euro e la norma è stata formulata nella sua interezza, nel testo che conoscete tutti. Sarebbe stato assurdo non concedere l’ombrello di non punibilità per reati fiscali a chi accetta di venire allo scoperto e pagare.

Così diventa tutto più difficile, il Governo non va avanti per molto. Noi abbiamo tutta l’intenzione di portarlo avanti, ma se loro continuano a vedere complotti ad ogni passaggio, allora non ci siamo.” ha poi concluso.

Il botta e risposta, quasi sicuramente, non è ancora concluso.