14 Marzo 2016 - 16:21

Pantani, la verità. La Camorra lo fermò a Madonna di Campiglio

marco pantani

Confermate le parole di Vallanzasca: è stato un clan camorristico a minacciare un medico per alterare il controllo del sangue di Marco Pantani a Madonna di Campiglio

[ads1]

Le indagini della Procura di Forlì svelano quanto realmente avvenne la mattina del 5 giugno 1999 a Madonna di Campiglio con il controllo del livello di ematocrito di Marco Pantani e la successiva esclusione del Pirata dal Giro d’Italia.

marco pantani“Un clan camorristico minacciò un medico – scrive il pm Sottani – per costringerlo ad alterare il test e far risultare Pantani fuori norma”. Parole che in questi anni erano risuonate più volte, prima da parte di Renato Vallanzasca e poi dalla stessa Procura di Forlì che il 16 ottobre 2014 ha riaperto l’inchiesta sull’esclusione di Pantani dal Giro ipotizzando il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode e all truffa sportiva.

Il contesto sarebbe quello delle scommesse contro Pantani che la camorra non poteva perdere; da qui il piano di escludere il Pirata dalla Corsa Rosa. La Procura di Forlì ha avuto la prova schiacciante nell’intercettazione ambientale di un affiliato a un clan che avrebbe ammesso l’alterazione del test dell’ematocrito di Marco Pantani.

A 17 anni di distanza, dunque, uno dei più grandi misteri dello sport pare abbia avuto, finalmente, la sua giusta conclusione, restituendo piena dignità a uno dei più grandi uomini di sport che sia mai esistito e confortando, seppur parzialmente, le migliaia di fan del Pirata che non hanno mai creduto alla storia del doping e, anzi, hanno sempre sospettato vergognosi imbrogli, come si è appunto dimostrato, ai danni di Marco.

[ads2]