28 Luglio 2017 - 16:51

Paolo Nespoli, il terzo viaggio nello spazio

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Paolo Nespoli, il terzo viaggio nello spazio: Let’s do this!

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Alle 17.41 di oggi 28 Luglio  2017 ora italiana, Paolo Nespoli sarà sulla navetta Soyuz MS-05, che partirà dal cosmodromo di Baykonur in Kazakistan.

La rampa di lancio utilizzata per l’installazione della navetta è la medesima che venne utilizzata nel ’61 da Jurij Gagarin, il primo uomo nello spazio. A Bordo della Soyuz, ci saranno il Comandante Sergey Ryazansky, Randy Bresnik oltre al nostro italiano Paolo Nespoli. L’equipaggio dovrà raggiungere la ISS  (International Space Station) e trascorre qui 139 giorni.

Il lancio potrà esser seguito in diretta dalla ESA TV e dalla ASI TV  in cui commenterà tutte le fasi del lancio l’esperto astronauta Roberto Vittori .

Anni di addestramento per  il veterano Paolo Nespoli, che a 60 anni compiuti torna nello spazio per la terza volta in dieci anni dopo le missioni  Esperia del 2007 e  MagISStra del 2010.

L’emozionato Nespoli ha commentato il suo prossimo viaggio spaziale:nespoli

“Non vedo l’ora di essere di nuovo un extraterrestre. È il modo migliore di concludere la mia carriera di astronauta”

La missione Vita durerà sei mesi, nei quali Nespoli eseguirà diversi esperimenti di carattere biomedico e tecnologico previsti dalla stessa. Gli esperimenti saranno infatti utili per raccogliere  le informazioni necessarie per future missioni che potranno portare l’uomo sulla Luna e su Marte senza correre rischi di salute; come lo stesso Nespoli ha dichiarato:

 “utili per affrontare la vita di tutti i giorni sulla Terra, con l’obiettivo di favorire le conoscenze necessarie per continuare l’esplorazione spaziale

Gli esperimenti, riguardano il comportamento dell’organismo umano sottoposto allo stress delle missioni spaziali che derivano non solo dalle condizioni psicologiche dell’equipaggio ma anche dal bombardamento di radiazioni.

Undici, tra  tutti gli esperimenti  della missione Vita, sono stati ideati  dall’ASI e rappresentano il punto focale della missione, un progetto ideato con la collaborazione di molti enti e istituti nespolidi ricerca italiani. La presenza italiana è stata infatti presente e attiva, nel corso dell’ultimo decennio in questo  campo di ricerca. A testimonianza di ciò, basti pensare alla presenza di italiani in tre voli negli ultimi quattro anni .

Non ci resta che volgere gli occhi alle stelle e augurare al nostro Nespoli e a tutto l’equipaggio una buona missione e sopratutto cieli sereni!

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