9 Giugno 2020 - 12:19

Morto Pau Dones, leader degli Jarabe de Pale: aveva 53 anni

pau dones jarabe de palo

È morto all’età di 53 anni il cantante e fondatore del gruppo Jarabe de Palo, Pau Dones. Dal 2015 combatteva contro un cancro al colon

È improvvisamente venuto a mancare il cantautore e musicista Pau Dones, leader degli Jarabe de Palo. Nel 2015 aveva scoperto di essere affetto da una grave forma di cancro al colon che lo aveva portato ad allontanarsi per un certo periodo dalle scene musicali. A dare la notizia della scomparsa, la famiglia che ha dichiarato in una nota: “Vogliamo ringraziare l’equipe medica e tutto il personale dell’Ospedale de la Vall di Hébron, l’ospedale  Sant Joan Despí Moisès Broggi, l’Istituto Catalano di Oncologia e tutti per il lavoro e la dedizione in tutto questo tempo. Chiediamo il massimo rispetto della privacy in questo momento difficile“. Queste le parole della famiglia del cantante che solo un anno fa ha lasciato il suo gruppo, gli Jarabe de Palo, per intraprendere la carriera da solista.

La malattia sembrava regredita e si diceva pronto a ritornare sul palco a far cantare e ballare i suoi fan. In un recente video pubblicato su youtube, aveva infatti detto: “Torno per incontrare la mia gente e restare per sempre qua. Torno, perché la musica è tornata di nuovo nella mia testa. Torno, perché è tempo di condividere ancora i nostri sentimenti, torno perché tornare su un palco è la sola cosa a cui penso, torno per essere quello che ho sempre voluto essere“. Tuttavia le condizioni di salute si sono improvvisamente aggravate fino ad oggi, giorno in cui la malattia ha avuto la meglio.

“Voglio prepararmi per stare con mia figlia”

Pau Dones ha dato voce a molti famosi successi internazionali come La Flaca e Depende. Un anno fa aveva rilasciato alla rivista El Pais un’intervista in cui spiegava il decorso della malattia e l’impatto che ha avuto sulla sua carriera. Riguardo all’anno di pausa dalle scene musicali ha spiegato che il tutto è successo “non per il cancro. Il primo concerto del tour dell’anno scorso l’ho fatto con la pompa per infusione ma non m’è importato“. Continua poi: “Il cancro mi ha fatto fermare, soprattutto a causa delle conseguenze delle operazioni, ma questa decisione era stata presa un po’ di tempo fa… È il mio turno, me lo merito. Sono stato al mio meglio per 20 anni e ho bisogno di un cambiamento. Ho cominciato a fare meno piani e prestare più attenzione al presente. Faccio le cose che voglio e non faccio ciò che non voglio. Il livello di conformismo in cui viviamo è molto basso, immediatamente ci accontentiamo di qualsiasi cosa. Voglio prepararmi per andare al cinema, andare a mangiare con gli amici, camminare in montagna, fare surf, ma soprattutto stare con mia figlia“.