Pelè compie 80 anni: dai tre titoli Mondiali alla rivalità con Maradona
Compie 80 anni la leggenda del Brasile Pelè, da molti considerato il miglior calciatore di tutti i tempi, vincitore di tre titoli Mondiali tra il 1958 e il 1970
Oggi compie 80 anni Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelè. Nonostante siano passati 43 anni dalla sua ultima partita, il brasiliano è riconosciuto ancora oggi come mito del calcio. Capace di segnare oltre 1200 gol in carriera, “O Rey” ha portato il suo paese in trionfo ai Mondiali per ben tre volte.
E’ stato l’artefice della rinascita del calcio brasiliano, abbattuto e demoralizzato dopo il “Maracanazo” del 1950. Pelè, che all’epoca aveva solo 10 anni, promise al padre che sarebbe stato lui a portare i verdeoro in trionfo. E cosi fece, per ben tre volte. Nel 1958, in Svezia, a soli 17 anni, il più giovane della squadra.
Il gol segnato in finale alla Svezia è stato eletto dalla Fifa come uno dei più belli della storia del calcio. Il bis arriva quattro anni dopo, in Cile, e il terzo ed ultimo nel 1970, in Messico. Sua la rete di testa che aprì le marcature contro l’Italia.
Nonostante la fama e il talento, Pelè non si è mai confrontato con i grandi club europei, ma ha sempre preferito l’amore della propria gente, restando al Santos per tutta la sua carriera. Nonostante tutto, le sue gesta erano conosciute in tutto il mondo, anche in paesi come Stati Uniti o Asia, dove all’epoca il calcio era scarsamente seguito.
Dopo il ritiro avvenuto nel 1974, il brasiliano un anno dopo decide di provare una nuova esperienza. Non in Europa, ma negli Usa, ai New York Cosmos, dove rimase per due anni. Campione non solo sul campo, ma anche sul grande schermo. Nel 1981 prende parte, insieme ad altri campioni di quegli anni, del film “Fuga per la vittoria”, in cui una squadra formata dai prigionieri Alleati sfida un gruppo di soldati di una base tedesca.
Impossibile poi, non citare la grande rivalità con Maradona. Nati entrambi ad ottobre, il 23 “O Rey”, il 30 “El Pibe de Oro”, e separati da 20 anni, di una generazione, hanno dato vita al più grande dibattito nel calcio, in corso ancora oggi. Chi è il migliore dei due?
Entrambi sono due leggende dei rispettivi paesi, ma le loro similitudini finiscono qui. Pelè era l’uomo immagine ideale, sempre rispettoso e silenzioso. Maradona era genio e sregolatezza, mal sopportato dalle istituzioni calcistiche per i suoi modi di dire e di fare. Anche in campo erano molto diversi.
Il brasiliano era un centravanti, capace di segnare in qualunque modo, come dimostrano le oltre mille reti segnate in carriera. L’argentino ha segnato un quarto dei gol del rivale, ma in campo era un artista, un giocatore a tutto campo, che mandava in porta i compagni di squadra. La Fifa ha provato a mettere tutti d’accordo, nominando Pelè e Maradona “Calciatori del 20° secolo”. Il giusto tributo per due leggende del calcio.
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