19 Marzo 2021 - 17:16

Pesce d’Aprile, origine e storia del giorno dedicato agli scherzi

pesce d'aprile

Cos’è il Pesce d’Aprile? Scopriamo le origini di questa ricorrenza che viene celebrata ogni anno in diversi Paesi del Mondo

Il primo Aprile è la data legata all’usanza di fare scherzi. Il Pesce d’Aprile è una tradizione che si celebra in diversi Paesi del Mondo ma dove affonda le sue radici? Pare che sulle sue origini non ci siano notizie certe, anche se sono state proposte diverse teorie. Prima dell’adozione del calendario Gregoriano, nel 1582, il Capodanno era celebrato tra il 25 marzo e il 1 aprile. Una delle ipotesi più accreditate vuole dunque che, a seguito del cambiamento di calendario, non tutti recepirono in modo immediato la modifica e continuarono a festeggiare il 1° aprile venendo quindi additati come gli “sciocchi d’aprile” (in inglese infatti la ricorrenza si chiama proprio April Fools’ Day, giorno degli sciocchi d’aprile).

La storia del Pesce d’Aprile

L’origine e la storia di questa ricorrenza resta avvolta nel mistero poiché le fonti sono a dir poco scarse, di conseguenza negli anni sono state avanzate solo delle ipotesi più o meno valide. Alcuni sostengono che le radici del pesce d’aprile siano davvero antiche e affondino fino all’antica Roma quando la fine di marzo era il periodo delle feste di Hilaria, in onore della dea Cibele (la “grande madre”, dea della terra) che culminavano nei festeggiamenti per la resurrezione del dio Attis il 25 marzo. 

Altri ritengono si possa attribuire l’origine del Pesce d’Aprile alla tradizione indiana che alla fine del mese di marzo celebrava la festa di Holi (anche nota come festa dei colori) che sanciva il passaggio da inverno a primavera celebrandolo come una rinascita.

La teoria più accreditata è quella che ci riporta alla Francia del XVI secolo. Prima dell’adozione del Calendario Gregoriano nel 1582, in Europa si usava celebrare il Capodanno tra il 25 marzo ed il 1° aprile. In quest’occasione, durante i banchetti si scambiavano pacchi dono in segno di buon augurio. Successivamente, con la riforma di Papa Gregorio XIII, appunto, la festività è stata spostata al 1° gennaio. Per questo motivo, sembra sia nata la tradizione di consegnare pacchi regalo vuoti in corrispondenza del 1° aprile, volendo simboleggiare la festività, oramai, obsoleta. Il nome che venne dato a questa usanza fu poisson d’Avril, ossia Pesce d’Aprile.

In Italia l’usanza è recente: risale agli anni tra il 1860 e il 1880. La prima città ad accogliere l’abitudine francese fu Genova, dove la passione per gli scherzi d’aprile sbarcò nel suo porto così vivace. La tradizione si radicò prima tra i ceti medio-alti, poi prese piede anche tra il resto della popolazione.

Perché la scelta del “Pesce”?

Cosa c’entrano i pesci? Anche per questo c’è una spiegazione ed è che i pesci abboccano facilmente all’amo. Come le vittime degli scherzi “abboccano” facilmente alla presa in giro. Ma in merito alla denominazione del Pesce d’Aprile esiste anche un’altra ipotesi che risale alla storia d’amore tra la bellissima regina d’Egitto Cleopatra e il console romano Marco Antonio. Si narra che durante una gara di pesca fra i due amanti per non essere sconfitto, Marco Antonio incaricò uno schiavo di attaccare in segreto al suo amo delle prede. Cleopatra scoprì l’inganno e ordinò che vi fosse invece attaccato un pesce finto per burlarsi dell’innamorato mostrando di aver scoperto il suo trucco.

Qui alcune idee per degli scherzi divertenti.