14 Aprile 2021 - 12:29

Piano pandemico: ecco perché il caso si intreccia con il G20. Il Ministro Speranza deve chiarire alcuni punti

dpcm, speranza U-Mask

Emergono novità sul piano pandemico mai aggiornato dall’Italia. Secondo un messaggio inviato da Guerra a Brusaferro, ci sarebbero implicazioni anche con il G20 e il capo dell’OMS Tedros

Nuova puntata di Report sul piano pandemico nazionale – mai aggiornato dal 2006 – e sul dossier dell’OMS che ne denunciava il mancato aggiornamento, poi sparito dopo 24 ore. E con la nuova puntata si allunga la lista di domande in attesa di risposte. Una delle parti in causa è il Ministro della Salute Speranza. Durante la trasmissione Report, si è cercato di ricostruire alcuni passaggi particolari, grazie ad uno scambio di messaggi tra il direttore aggiunto all’OMS Ranieri Guerra e il Presidente dell’ISS Silvio Brusaferro. Scambi riportati sulla rogatoria internazionale della Procura di Bergamo, che indaga sulla vicenda.

Secondo Guerra: “Hanno messo in dubbio un percorso di costruzione di fiducia e confidenza che sono riuscito con la fatica che sai a proporre e consolidare…” rivolgendosi proprio al dossier An unprecedented challenge: Italy’s first response to Covid-19. Questo rapporto, elaborato dai ricercatori OMS di Venezia guidati da Francesco Zambon e ritirato poche ore dopo la pubblicazione. Ma non abbastanza in fretta da essere recuperato da Robert Lingard, ex responsabile della comunicazione del Comitato dei familiari delle vittime del Covid di Bergamo. Un rapporto molto critico circa la situazione del piano pandemico italiano.

Un intreccio che arriva fino al G20

Stanno mettendo a rischio una discussione molto seria che è stata impostata anche in prospettiva G20 e di una relazione speciale tra Tedros e l’Italia” scriveva Guerra a Brusaferro. “Se fossi il Ministro ci manderei tutti all’inferno” conclude, evidentemente preoccupato e contrariato. Ma quali sono i legami tra Italia, G20 e OMS? Report fa notare che la presidenza 2021 del G20 spetta all’Italia. E che tra gli appuntamenti più attesi c’è il Global Health Summit previsto per il 21 Giugno a Roma. Un evento fortemente voluto dia dalla Commissione Europea che dal Governo Italiano, vista la centralità del nostro paese nella lotta alla pandemia. Il punto è che un piano pandemico risalente al 2006, così come una gestione “caotica” e “improvvisata”, come riportato dal rapporto di Zambon, non fa esattamente una buona pubblicità al nostro paese, alla Commissione e all’OMS.

Ma c’è dell’altro, Report cita una relazione inviata da Guerra a Tedros Ghebreyesus, il vertice dell’OMS, avvisandolo che il 26 Maggio aveva incontrato Massimo D’Alema. Scopo dell’incontro, era di ottenere il supporto di D’Alema per l’OMS. Nei messaggi, Guerra spiega che è intervenuto sul numero uno dell’OMS per far rimuovere il rapporto incriminato, ma un portavoce dell’OMS nega ogni coinvolgimento di Guerra nella faccenda. Una contraddizione quanto mai sospetta. A bacchettare i vertici dell’OMS c’è però anche Der Spiegel, che a sua volta ha ricostruito la vicenda.

Il caso del piano pandemico che imbarazza l’OMS è già internazionale

Secondo la ricostruzione di Der Spiegel, prima che la bomba mediatica esplodesse, l’OMS aveva tentato di sbarazzarsi di Zambon. L’idea era di ftrasferirlo dalla sede OMS di Venezia ad una sede in Bulgaria. Una vicenda che Zambon descrive come “un chiaro tentativo di metterlo a tacere come sospetto informatore e testimone“. Zambon sostiene anche di aver scritto al capo dell’OMS in merito alla vicenda del piano pandemico e del suo rapporto, ma di non aver mai ricevuto risposta.

Per quanto riguarda il Ministro Speranza, resta da capire se sia stato adeguatamente informato della vicenda oppure no. Ai magistrati il Ministro ha spiegato che “il report è un documento del tutto indifferente per lo Stato italiano“. A Report, il Ministro ha fatto pervenire un comunicato ufficiale in cui si legge che il rapporto in questione “non è un documento ufficiale dell’Oms e non è mai stato trasmesso al ministero della Salute che quindi non lo ha mai né valutato, né commentato. Ogni informazione in merito deriva da fonti non istituzionali“.

Ci sono alcuni punti poco chiari

Interrogato dai magistrati, Guerra riferisce di aver chiesto a Zambon se si fosse confrontato con il Governo italiano. E questi avrebbe risposto che non aveva ritenuto opportuno farlo. Ma la Procura di Bergamo sostiene l’esatto contrario, citando una mail datata un mese prima della pubblicazione del dossier. In questa mail, Guerra scriveva a Zambon che “Ministro Speranza e Ministra Pisano pronti a dare ok su supplì per medici di base. Più tardi invio loro le specifiche tecniche che possono essere poi da guida per chi farà il procurament. Ti ho aperto un’autostrada sulla narrazione, ma bisognerebbe condividere con Speranza un indice più aggiornato di quello che volete fare così che benedica anche questa parte“.

E in un’altra conversazione con Brusaferro, Guerra chiede: “Vedo Zaccardi alle 19. Vuoi che inizi a parlargli dell’ipotesi di revisione del rapporto dei somarelli di Venezia? Poi ci mettiamo d’accordo sul come?” Zaccardi è il Capo di Gabinetto del Ministero della Salute. Le contraddizioni nella versione fornita da Guerra ai pm sono evidenti. E ciò sembra far tramontare l’ipotesi che il Ministero della Salute fosse completamente all’oscuro della vicenda relativaal piano pandemico obsoleto e al report. Infatti, in una mail inviata da Guerra a Brusaferro si fa riferimento proprio a questo. “È la mail che ho inviato a Copenhagen e a Ginevra (le sedi dell’Oms)” spiega Guerra. E continua: “Capo di gabinetto e ministro hanno capito e non intendono sollevare problemi. Abbiamo concordato che sarà istituito un team da Iss e dal MOH per supportare il nostro staff a Venezia e me nel rimodellare il documento, con nuovi input e elementi tecnici che mancavano, aggiornandolo e rendendolo unashared publication’