24 Gennaio 2022 - 12:04

Presidente della Repubblica, facciamo chiarezza: come viene votato?

E' il giorno del Quirinale: i 1009 Grandi Elettori si apprestano a votare il nuovo Presidente della Repubblica. Ma quali sono le regole?

Parlamento, presidente della repubblica

Terminato, almeno per ora, il tam tam mediatico sulla mancata candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale, è finalmente tempo di voti: ma quali sono le modalità di elezione del Presidente della Repubblica?

A definire i requisiti e i contorni legislativi sono chiamati gli articoli 83 e 84 della Costituzione: saranno i cosiddetti Grandi Elettori a dover votare, a scrutinio segreto, il nuovo Capo dello Stato.

Sono 1009: 315 senatori, 6 senatori a vita, 630 deputati e 58 delegati regionali. Nessun partito, però, può raggiungere da solo il quorum necessario per rendere valida l’elezione: per i primi tre scrutini è necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi dell’assemblea. Dal quarto in poi, invece, è sufficiente la maggioranza assoluta dell’Aula.

Regole che saranno in vigore per l’ultima volta in questa tornata elettorale: il taglio dei parlamentari, infatti, cambierà i numeri di quorum e maggioranza qualificata.

Si parte oggi, 24 gennaio, con la prima votazione: per evitare assembramenti e gestire l’afflusso di elettori nelle modalità più sicure possibili, si procederà a esprimere il proprio voto in apposite cabine elettorali, dotate di un sistema di areazione.

Una votazione al giorno, dalla durata complessiva di 4/5 ore, fino a quando il conteggio dei voti assicurato dai presidenti di Camera e Senato non garantisca il nome giusto per l’elezione a Presidente della Repubblica. Il nome scelto dovrà rispondere ai requisiti imposti dalla Costituzione: “Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d’età e goda dei diritti civili e politici”