19 Settembre 2019 - 13:02

EMO: aumenta la produttività delle macchine utensili intelligenti

Mitsubishi Electric porta in EMO soluzioni intelligenti di automazione in grado di aumentare la produttività delle macchine

Il mercato delle nuove macchine utensili è sempre più competitivo, le soluzioni intelligenti possono offrire grandi vantaggi agli impianti di produzione in termini di maggiore flessibilità, efficienza e riduzione dei tempi di fermo.

A EMO, Mitsubishi Electric mostra come questi obiettivi possono essere raggiunti grazie a sistemi di produzione connessi, sistemi di controllo intelligenti e soluzioni Edge Computing.

Una fiera mondiale dedicata alla lavorazione dei metalli: EMO propone un’ampia offerta di macchine utensili, robot, automazione, tecnologie ausiliarie, digital e additive manufacturing e tecnologie abilitanti;

espressione della più avanzata produzione internazionale, richiama operatori di tutti i principali settori utilizzatori di sistemi per la lavorazione dei metalli: dall’auto-motive, all’aerospace, all’elettrodomestico alla meccanica generale, dall’energia al biomedicale

La EMO è una fiera di macchine e componentistica per tutta la filiera”, spiega Wilfried Schäfer, direttore del VDW, l’associazione tedesca dei costruttori di macchine utensili.

E’ una fiera ma è anche una piattaforma scelta per la presentazione di novità e innovazioni. Qui i 130.000 visitatori dell’edizione 2017 hanno fatto concrete scelte di investimento incontrando direttamente i migliori produttori mondiali”.

L’utilizzo di robot per l’asservimento di macchine utensili per ottenere vantaggi in termini di velocità e produttività è stato reso più facile grazie all’integrazione della funzione plug & play.

Grazie all’approccio di manutenzione predittiva realizzato per le macchine utensili, è possibile ridurre i costi e i tempi di fermo macchina.

EMO è per Mitsubishi Electric il momento in cui le soluzioni di robotica e macchine utensili incontrano il mondo dell’IOT.

Secondo le stime dell’istituto internazionale di ricerca International Data Corporation entro il 2020 ci saranno nel mondo 30 miliardi di oggetti connessi.

Una tematica che coinvolge pienamente anche la macchina utensile e l’intero processo di fabbrica.