Palla al “centro”: Raimondo Pasquino probabile vicepresidente della Regione Campania
L’accordo elettorale tra De Luca e De Mita porta a un’unica soluzione politico/istituzionale che coinvolge l’ex Rettore dell’Università di Salerno Raimondo Pasquino
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Le elezioni regionali appena concluse hanno generato in Campania un doppio particolare effetto: l’incerta posizione del neo eletto Vincenzo De Luca e il “prepotente” ritorno dello scudo crociato fra le elitè politiche locali.
L’asse PD – UDC (o per meglio dire l’asse dei due “De”) ha avuto un ruolo fondamentale nel buon andamento della tornata e nella stabilità del gruppo vincitore.
Infatti, riprendendo le parole dell’ex sindaco di Salerno alla trasmissione “In mezz’ora” di Lucia Annunziata (“Bisognava fare un’operazione politica e spostare il 6-7 % dei voti da destra a sinistra”), l’atteggiamento “bipartizan” elettorale è stato il perno della vittoria del centro-sinistra rendendo possibile il passaggio del napoletano e dell’avellinese dal centro-destra ai “deluchiani”.
Come ogni accordo elettorale anche questo necessitava di una “contropartita” e, data la situazione creatasi, occorreva un uomo di esperienza, già nell’arena politica e neutrale (o meglio “centrista”).
È proprio in questo momento che spunta il nome giusto al momento giusto, che non solo mette tutti d’accordo, ma che incarna pienamente sia i criteri descritti che la chiusura dell’accordo elettorale: Raimondo Pasquino.
Il nome dell’ex Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, già Presidente del Consiglio comunale di Napoli e Commissario della CSTP (l’Azienda dei trasporti pubblici salernitana), circolava già da tempo nell’ambito campano e ora l’indiscrezione sembra quasi diventata una certezza.
In base alle notizie circolate in questi giorni, Raimondo Pasquino rappresenta l’anello di congiunzione tra il centro-sinistra deluchiano e il centrismo “demitiano”; rappresentante di spicco dell’UDC, troverebbe il pieno appoggio dell’intera coalizione, data l’estraneità (o almeno il coinvolgimento diretto) alla competizione elettorale, rappresentando, però, “il tecnico” proposto dal nuovo alleato che ha permesso la vittoria.
La situazione creata a seguito delle conseguenze della Severino, inoltre, comporterebbe un ulteriore rafforzamento del gruppo di centro, data la reale possibilità di guida “ad interim” durante il periodo di sospensione di De Luca, rafforzando anche l’accordo con il Sindaco di Nusco.
Pasquino, demitiano di ferro, si trova ancora una volta a essere l’ago della bilancia delle sorti regionali dopo le esperienze comunali (con De Luca sindaco) e quelle con la CSTP.
Per ora sono ancora “rumors”, ma il disegno sembra ormai completo.
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