17 Giugno 2016 - 13:12

Relazioni disfunzionali, intervista alla psicologa di Spaziodonna

Relazioni disfunzionali, intervista alla psicologa di Spaziodonna

Relazioni disfunzionali, intervista alla Dr.ssa di Spaziodonna Rosa Meola. Quattro chiacchiere per imparare a comprendere meglio il fenomeno e i suoi rischi

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Questo articolo avrebbe potuto avere come suo argomento portante “la donna e l’Islam”. Forse avrebbe dovuto.
Tuttavia, gli ultimi fatti di cronaca che hanno visto protagonisti quegli uomini che odiano le donne, ci hanno portato a optare per un cambiamento di rotta. Non sarebbe stato giusto parlare delle donne in altre culture quando ci sarebbe ancora tanto da analizzare riguardo alla visione che ne ha l’Occidente. Così siamo andati da Spaziodonna, centro antiviolenza situato a Salerno, per parlare con la Dr.ssa Rosa Meola di “relazioni pericolose”. Il loro nome è propriamente “relazioni disfunzionali” e abbiamo cercato di sviscerarle insieme per comprenderne le dinamiche.

“E’ bene ricordare che una relazione è composta da due fasi” – ha detto ai nostri microfoni Rosa Meola – “la prima è quella dell’innamoramento, che è caratterizzata da un’idealizzazione del partner. La fase dell’innamoramento tuttavia non dura più di sei mesi, mentre quella riguardante la relazione vera e propria richiede un superamento di questo primo step. Se si resta in una fase di stallo, il rapporto diventa potenzialmente pericoloso, perché subentra un’idea di possesso dell’altro.

I pericoli di rapporti simili, provengono da fragilità psicologiche preesistenti, che molto spesso non possono essere individuate o non vengono valutate nella maniera giusta. In una relazione pericolosa, un gesto di violenza tende a essere giustificato. Come prevenire i rischi e le conseguenze di una relazione disfunzionale? “L’importante è riconoscere subito i primi segnali. Fra questi c’è sicuramente un comportamento ossessivo di controllo dell’altro. Questo genere di comportamenti sfocia poi in episodi di violenza”.

Sempre parlando di prevenzione, la discussione si sposta sui consigli utili alle donne per poter uscire da una relazione distruttiva e non sicura. “E’ importante rivolgersi ad un centro antiviolenza dopo aver riconosciuto i primi segnali, anche per intraprendere un percorso guidato con il proprio partner. Ovviamente devono esserci i presupposti per continuare una relazione e per lavorarci su in maniera sana, cosa che non è sempre possibile”

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