27 Agosto 2018 - 10:24

Rimini, violenza sessuale su una turista. Indagati allievi scuola di Polizia

rimini

Una violenza sessuale è stata denunciata a Rimini da una turista tedesca. La procura indaga su due allievi della scuola di Polizia di Brescia

Due allievi della scuola di Polizia di Brescia sono indagati per violenza sessuale di gruppo ai danni di una turista tedesca in soggiorno a Rimini. La violenza è stata perpetrata nella giornata di sabato da parte di due giovani di 21 e 23 anni. La ragazza, in vacanza insieme a due amiche, trovatasi da sola in camera con i due, è riuscita a fuggire ed ha chiamato i soccorsi tramite il centralino dell’hotel. Trasportata in ospedale, sono stati riscontrati su di lei i segni di una violenza. Adesso è rientrata in Germania.

Sull’accaduto indaga la Polizia e le indagini sono seguite dal sostituto procuratore Ercolani, che, fino a tarda notte, ha interrogato la vittima e gli accusati. Per il momento, i due sono indagati a piede libero. Per loro è stato predisposto l’allontanamento dalla scuola di Polizia di Brescia.

La nota del Comune di Rimini

Su una nota del comune di Rimini si legge:

Pur dovendo fare i conti con informazioni ancora frammentarie, questa amministrazione comunale auspica che sia fatta in tempi rapidi piena luce sul denunciato episodio di violenza sessuale da parte di una ragazza, avvenuto in un albergo, i cui due presunti responsabili sono già stati individuati e indagati.

In attesa degli accertamenti da parte degli inquirenti, come Amministrazione comunale di Rimini ribadiamo la totale vicinanza, solidarietà, sostegno e aiuto a ogni donna che sia oggetto e vittima di qualsiasi tipo di violenza, a partire dalla più brutale e vigliacca, quella sessuale. Per tale motivo, sin da ora affermiamo che, qualora i riscontri degli investigatori confermassero le prime ipotesi, il Comune di Rimini, dando voce alla sensibilità dell’intera comunità riminese così come avvenuto per casi analoghi in passato, si costituirà parte civile nei confronti dei responsabili. 

Ci auguriamo che nelle prossime ore emergano con più chiarezza i fatti, per le decisioni conseguenti anche da parte del Comune di Rimini“.

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