24 Novembre 2015 - 12:59

Rosa Bionica, la prima sboccia in Svezia

rosa bionica

È appena sbocciata la prima rosa bionica con sensori e circuiti elettrici. Da ora sarà possibile iniziare a pensare alle piante come “centrali elettriche”

[ads1]La rosa è uno dei fiori più amati, soprattutto dalle donne. Nella sua colorazione rossa, è da sempre il fiore degli innamorati.

Nel linguaggio dei fiori i diversi colori della rosa aprono a molteplici significati. Simbolo di amore, affetto, saggezza o gelosia, la rosa da oggi assume anche una nuova connotazione.

Come riferito da ANSA.it, la rosa bionica ha circuiti elettronici e sensori che si sviluppano all’interno della rete dei vasi nella quale scorre la linfa. Questa rosa bionica, ottenuta da Magnus Berggren dell’Università svedese di Linkoping, apre un campo di ricerca completamente nuovo.

imageIl fine è quello di sfruttare e amplificare l’attività elettrica naturalmente prodotta dalle piante attraverso la combinazione dell’elettronica organica e della biologia vegetale. Vi potrebbero così essere nuove celle solari o sensori capaci di controllare la crescita delle piante.

Ora saremo in grado di influenzare la concentrazione delle varie sostanze nella pianta che ne regolano la crescita e lo sviluppo”, ha detto Ove Nilsson, uno dei coautori della ricerca.

La rosa bionica ha al suo interno dei filamenti lunghi fino a 10 centimetri che non la danneggiano in alcun modo, ma anzi la arricchiscono di sensori e di una rete di trasmissione elettrica. I filamenti sono di polimeri creati in laboratorio, sottilissimi e capaci di crescere all’interno dei vasi linfatici. Questi filamenti sono in grado di trasportare segnali elettrici da e verso ogni punto della pianta, senza conseguenze per essa dannose.

Un lavoro del tutto innovativo al punto che: “ora possiamo davvero cominciare a parlare delle piante come ‘centrali elettriche’. Possiamo ad esempio mettere sensori nelle piante e utilizzare l’energia fornita dalla clorofilla, produrre antenne verdi o materiali completamente nuovi, ha affermato Berggren in un’intervista riportata da ANSA.it.

Natura e tecnologia si fondono in questo nuovo esemplare che sboccia grazie al progresso.

[ads2]