Russia espelle un diplomatico italiano dal suo territorio. I dettagli sul caso
Diplomatico italiano dovrà lasciare la Russia. La misura una risposta al caso di spionaggio in cui è stato coinvolto Biot
L’ambasciatore italiano in Russia, Pasquale Terraciano, è stato invitato quest’oggi presso il Ministero degli esteri russo per ricevere una comunicazione riguardante la richiesta di espulsione di un consigliere dell’attaché per la difesa e gli affari navali dell’ambasciata italiana in Russia.
Il diplomatico in questione, Curzio Pacifici è stato invitato ad abbandonare il paese entro 24 ore e sembra che questo atteggiamento da parte della Federazione Russa sia una risposta alle misure assunte dal Governo Italiano in seguito alla scoperta di spionaggio di Walter Biot, che avrebbe tralasciato informazioni ai servizi segreti russi in cambio di denaro.
A seguito delle accuse di spionaggio, anche altri due diplomatici russi sono stati espulsi dall’Italia e sembra che, quello che era una misura di legittima difesa delle autorità italiane, si stata ripagata da un’ ingiusta ritorsione del Governo russo.
Questo schema di ripicche e stravolgimenti e sembra essere già noto alle autorità di diversi governi europei. Diplomatici polacchi e cechi si sono ritrovati a dover lasciare la Russia in seguito al coinvolgimento in spy-stories di altrettanti collaboratori dell’ambasciata russa a Praga e in Polonia.
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