4 Luglio 2025 - 11:27

Salerno Container Terminal: movimentazione in crescita del 10% nel primo semestre 2025

Nei primi sei mesi dell’anno sono approdate 456 navi full-container, con una media di 2,5 partenze giornaliere verso diverse destinazioni globali

canale di Suez

Il primo semestre del 2025 si chiude con un segno positivo per Salerno Container Terminal SpA (Gruppo Gallozzi), che registra una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2024. Sono infatti 200.492 i teus movimentati nei primi sei mesi dell’anno, contro i 182.907 dell’anno precedente.

A trainare la crescita è stato in particolare l’export, in aumento del 15,5%. Le merci, prodotte soprattutto da imprese manifatturiere della Campania e del Centro-Sud Italia, hanno scelto il porto di Salerno per raggiungere mercati strategici come il Nord America (East e West Coast), Canada, Nord Europa, Mediterraneo, Africa e Asia. Nei primi sei mesi dell’anno sono approdate 456 navi full-container, con una media di 2,5 partenze giornaliere verso diverse destinazioni globali.

Assunzioni e nuove opportunità di lavoro

Nel primo semestre 2025, la società ha effettuato 28 nuove assunzioni, spaziando da profili manageriali a impiegati e operatori portuali. A queste si aggiungono sei tirocini attivati in collaborazione con università campane. Da segnalare anche un incremento della componente femminile, che rappresenta il 25% delle nuove assunzioni, contribuendo così alla progressiva apertura del settore portuale anche al lavoro femminile.

“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti finora – ha dichiarato il presidente Agostino Gallozzi – che confermano la proiezione di superare quota 400.000 teus entro la fine dell’anno. Ma il dato più rilevante è quello occupazionale: con queste nuove assunzioni, il porto di Salerno consolida il suo ruolo di primo datore di lavoro della città, generando ricadute anche per tutta la provincia.”

Investimenti per 13 milioni e sostenibilità ambientale

Nel primo semestre 2025, sono già stati finalizzati investimenti per 13 milioni di euro. Tra questi:

  • una nuova maxi-gru di banchina (la quinta), realizzata da Gottwald – Konecranes, con consegna prevista a ottobre;
  • un quarto carro ponte (RTG) per container in importazione;
  • quattro Reach Stacker per container pieni destinati all’export;
  • due front loader per container vuoti.

Importante anche il piano di elettrificazione delle banchine e dei piazzali, volto a ridurre le emissioni e l’inquinamento acustico, con la progressiva sostituzione di mezzi a gasolio con alternative elettriche. L’obiettivo è la realizzazione di un terminal a zero emissioni.

“Il settore privato sta facendo la sua parte per una crescita sostenibile – ha concluso Gallozzi – ma è fondamentale che anche le istituzioni pubbliche, come l’Autorità Portuale, il Comune e la Provincia, agiscano concretamente per supportare lo sviluppo. È urgente sbloccare e completare i collegamenti tra il porto e la rete autostradale, con adeguati snodi di innesto, per separare il traffico pesante da quello cittadino. I ritardi accumulati finora penalizzano tanto la popolazione quanto lo stesso porto.”